Le azioni Unicredit mostrano segnali di debolezza nel breve termine, mentre Andrea Orcel, amministratore delegato del gruppo, continua a lavorare su due fronti strategici di crescita in Europa. Il titolo, in calo dello 0,63% a quota 63,12 euro nella giornata odierna (nel momento in cui scriviamo), riflette una fase ribassista che potrebbe proseguire fino al livello di supporto intorno ai 60 euro.
Cosa è successo
UniCredit sta cercando di rafforzare la propria influenza nel sistema bancario europeo attraverso la possibile acquisizione di Commerzbank, la seconda banca tedesca per importanza. L’istituto milanese sta valutando di concedere un terzo dei seggi nel consiglio di amministrazione a membri tedeschi, in modo da convincere Berlino a dare il via libera politico all’operazione.
Tuttavia, se il governo tedesco dovesse continuare a frenare, Orcel ha già pronto un piano alternativo: puntare alle attività polacche di Commerzbank, in particolare a mBank, un’entità che ha registrato una significativa crescita tecnologica e distributiva negli ultimi anni. Questa mossa consentirebbe a Unicredit di rafforzare la propria presenza nell’Europa centrale, tornando in un mercato lasciato scoperto dopo la cessione di Bank Pekao nel 2016.
Dal punto di vista delle quotazioni, dopo aver superato una fase laterale nei mesi scorsi, il titolo Unicredit sta vivendo un periodo di ritracciamento tecnico, con l’indicazione operativa di mantenere posizioni long solo oltre i 63,74 euro e aprire posizioni short sotto i 62,38 euro, con target in area 60 euro. Gli indicatori tecnici come il Supertrend, il Parabolic SAR e la media mobile a 25 giorni segnalano una tendenza ribassista.
Perché è importante
Il rafforzamento nel mercato tedesco tramite Commerzbank e un potenziale investimento in mBank rappresentano due pilastri della strategia di crescita di Unicredit nel cuore dell’Europa. La banca italiana si posiziona così come uno degli attori chiave nell’attuale fase di concentrazione del settore bancario europeo, puntando a espandere la propria presenza e a sfruttare le sinergie tra le diverse entità del gruppo.
Sul fronte del mercato azionario, la fase di ritracciamento attuale invita a cautela, ma il titolo rimane un’opportunità interessante per gli investitori che sapranno coglierne i segnali di svolta, soprattutto qualora la negoziazione di Commerzbank o la strategia sui mercati dell’Europa Centrale dovessero concretizzarsi con successo.
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