Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA) si appresta a presentare i risultati del primo trimestre con un notevole slancio tecnico, ma gli investitori potrebbero dover affrontare un periodo di incertezza. Gli analisti di Wall Street prevedono un utile di 88 centesimi per azione su un fatturato di 43,21 miliardi di dollari per il trimestre, con l’annuncio previsto a mercati chiusi.
Nonostante i grafici diano segnali rialzisti, Wall Street si sta preparando a un trimestre che potrebbe rivelarsi complesso, non per una mancanza di domanda, ma a causa di problemi nella catena di approvvigionamento legati alle restrizioni imposte dalla Cina e al notevole ritardo nella produzione del chip H20.
Grafico azionario Nvidia in rialzo in vista degli utili del Q1
Grafico creato con Benzinga Pro
Dal punto di vista tecnico, il titolo Nvidia appare solido. Le azioni sono scambiate a 135,50 dollari, ben al di sopra delle loro medie mobili semplici (SMA) a otto, venti e cinquanta giorni – rispettivamente 134,03 dollari, 125,44 dollari e 115,39 dollari. Anche la SMA a 200 giorni, a 126,47 dollari, rafforza ulteriormente l’impostazione rialzista per il titolo Nvidia.
L’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) si attesta a 6,31, suggerendo che lo slancio al rialzo rimane intatto. Nel frattempo, l’indice di forza relativa (RSI) è a 68,00, avvicinandosi alla zona di ipercomprato ma mostrando comunque una sana pressione d’acquisto.
Nonostante questi segnali rialzisti, non tutti sono convinti che i prossimi risultati saranno sufficienti a sostenere il rally di Nvidia.
Le previsioni potrebbero subire un taglio del 10% – Secondo un’esperta
Stephanie Link, chief investment strategist presso Hightower Advisors, non si aspetta fuochi d’artificio. “Non credo sarà un trimestre catalizzatore. È un periodo incerto, con le restrizioni cinesi, ecc. Quindi, le previsioni per il trimestre di luglio dovranno probabilmente essere riviste al ribasso a causa del problema dell’H20”, ha avvertito, stimando che l’impatto potrebbe ridurre le aspettative di circa il 10%.
Il chip H20, una versione modificata dell’hardware AI di punta di Nvidia, progettata per essere conforme ai controlli sulle esportazioni statunitensi, ha incontrato intoppi nella produzione in Cina, uno dei mercati chiave per la crescita di Nvidia. A ciò si aggiungono voci su una produzione di rack più lenta e vincoli sull’alimentazione, ed è chiaro il motivo per cui il sentiment è misto.
Tuttavia, la Link sostiene che si tratta di problemi di offerta, non di domanda. “Quest’anno, presumo che raggiungeranno un utile di circa 5 dollari,” ha aggiunto, segnalando fiducia a lungo termine nonostante le turbolenze a breve termine.
Con il titolo Nvidia in crescita di quasi il 25% nell’ultimo mese, l’ottimismo è già inglobato nel prezzo. Il prosieguo della corsa rialzista del titolo potrebbe dipendere da come gli investitori digeriranno eventuali previsioni deboli – soprattutto se percepite come un intoppo temporaneo piuttosto che una preoccupazione strutturale.
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