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In sintesi
- I mercati dei futures sui federal funds suggeriscono che quest’anno potrebbero esserci degli aumenti dei tassi di interesse a breve termine di diversi quarti di punto percentuale.
- L’unica volta in cui la Federal Reserve ha alzato i tassi e ridotto il suo bilancio è stato nel 2018, ma la pressione inflazionistica potrebbe creare un ambiente diverso quest’anno.
- Per l’anno 2022 un mix di inflazione, la possibilità dell’aumento dei tassi a breve termine e i dibattiti interni alla Federal Reserve sull’opportunità di ridurre il bilancio della banca centrale statunitense indicano quello che potrebbe essere un anno volatile per i Treasury.
La Fed utilizza efficacemente soltanto due strumenti di politica monetaria: (1) alza o abbassa i tassi di interesse a breve termine e (2) incrementa o riduce i propri asset.
Alla fine del 2021 la Federal Reserve ha iniziato a fare marcia indietro rispetto alla politica di acquisto di asset, con l’obiettivo di stabilizzare la dimensione complessiva del suo bilancio entro la primavera di quest’anno; la Fed ha dichiarato che, dopo aver completato questo compito, valuterà l’idea di aumentare i tassi a breve termine, orientandosi così verso una politica monetaria più neutrale. I mercati dei futures sui federal funds suggeriscono che durante l’anno potrebbero esserci aumenti dei tassi di interesse a breve termine di diversi quarti di punto percentuale.
Ciò lascia aperta la questione se la Federal Reserve deciderà di ridurre ulteriormente le sue partecipazioni di asset, consentendo ai titoli in scadenza di defluire e non essere sostituiti, oltre a non reinvestire eventuali pagamenti di cedole o interessi ricevuti dalla Fed. È probabile che quest’anno la questione della riduzione del bilancio della banca centrale statunitense sarà un importante argomento di dibattito.
Cosa comporta questo per i rendimenti dei Treasury? L’unica volta in cui la Federal Reserve ha alzato i tassi e ridotto il suo bilancio è stato nel 2018.
Allora non c’era pressione inflazionistica ma, proprio come quest’anno, la Fed stava cercando di tornare a una politica monetaria maggiormente neutrale, e i rendimenti dei Treasury crebbero per la gran parte del 2018. Questa volta però dobbiamo considerare anche le pressioni inflazionistiche.
La conclusione: il mix di inflazione, la possibilità di un aumento dei tassi a breve termine e la discussione della Fed sull’opportunità di ridurre il proprio bilancio segnala quello che potrebbe essere un anno volatile per i Treasury.
Immagine fornita da CME Group
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