Il piano fallimentare di PG&E ottiene l’approvazione

L’utility californiana prova ad uscire dalle secche del fallimento grazie al giudizio positivo della corte

Il piano fallimentare di PG&E ottiene l’approvazione
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PG&E Corporation (NYSE:PCG) ha annunciato l’approvazione del suo piano di riorganizzazione in base al Capitolo 11 della legge fallimentare statunitense da parte di un tribunale della California, aprendo così la strada all’azienda per l’uscita dalla bancarotta.

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Cosa è successo

Il piano di riorganizzazione approvato sabato dal tribunale del distretto settentrionale della California era già stato approvato a maggio dalla California Public Utilities Commission.

Bill Johnson, amministratore delegato di PG&E, ha dichiarato: “La sentenza odierna inerente al procedimento in base al Capitolo 11 conclude il processo di approvazione del piano di riorganizzazione di PG&E, ed è una pietra miliare fondamentale che ci avvicina al risarcimento delle vittime degli incendi in modo equo e rapido e pone le basi il futuro dell’azienda.”

La scorsa settimana, PG&E si è dichiarata colpevole del Camp Fire del 2018, un incendio che ha ucciso 84 persone e che ha distrutto migliaia di case e di attività commerciali.

Johnson ha espresso rammarico per le perdite causate dall’incendio del 2018 e ha promesso: “Tutti i 23.000 dipendenti PG&E si impegnano a garantire che le nostre apparecchiature non causino più un’altra catastrofe”.

Perché è importante

Secondo PG&E, la stessa azienda prevede di emergere dalle cattive acque della bancarotta nel mese di luglio, quando poi sarà in grado di effettuare tutti i pagamenti relativi agli incendi, compreso il finanziamento di un fondo fiduciario per le vittime dell’incendio.

Durante l’incendio del 2018, considerato il più distruttivo della storia della California, la città di Paradise subì gravissimi danni.

Il patteggiamento, concluso nell’ambito di un accordo con i pubblici ministeri della contea di Butte, porrà fine a tutti i procedimenti penali a carico di PG&E.

Il gruppo ha annunciato a giugno un’offerta pubblica di azioni ordinarie per un valore di 5,75 miliardi di dollari con lo scopo di finanziare parzialmente l’uscita dal fallimento.

Dopo quasi cento anni, l’utility trasferirà inoltre la sua sede centrale da San Francisco e raccoglierà 11 miliardi di dollari dal mercato del credito per coprire una parte dei 25,5 miliardi di rimborsi alle vittime degli incendi.

Movimento dei prezzi

Nell’after-hours, le azioni di PG&E erano in rialzo dell’1,66%, a 10,39 dollari. Il titolo aveva chiuso la sessione regolare in ribasso del 5,55%, a 10,22 dollari.