Vittoria di Trump nel 2016 prevista dal mercato, che succederà nel 2020?

La performance dell’S&P 500 a tre mesi dall’Election Day è stato storicamente un segnale rivelatore del potenziale vincitore

Vittoria di Trump nel 2016 prevista dal mercato, che succederà nel 2020?
2' di lettura

In pochi avevano previsto la vittoria elettorale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2016.

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A tal proposito, il mercato azionario rappresenta un indicatore fondamentale; Ryan Detrick, analista strategico finanziario senior di LPL, ha affermato che nel 2016 il mercato ci aveva azzeccato con Trump, e che potrebbe aiutare ancora una volta gli investitori a sapere cosa aspettarsi per l’Election Day del prossimo novembre.

Dal 1928, gli investitori sono stati in grado di utilizzare un semplice indicatore di mercato per prevedere correttamente il vincitore delle elezioni presidenziali nell’87% dei casi, secondo Detrick. Dal 1984, il metodo ha mostrato una precisione del 100%. Di quale metodo si tratta?

Quando l’S&P 500 è in rialzo nei tre mesi precedenti alle elezioni, vince quasi sempre il candidato del partito in carica. Quando invece nello stesso periodo l’indice è in ribasso, il candidato del partito in carica è quasi sempre destinato a perdere.

L’indicatore ci aveva già preso nel 2016

Detrick ha dichiarato che quasi tutti i sondaggi suggerivano che nel 2016 il candidato Democratico alla presidenza Hillary Clinton avrebbe vinto le elezioni, ma il mercato non la pensava così.

Infatti “il Dow aveva registrato una serie di nove giorni consecutivi di perdite direttamente prima delle elezioni, mentre il rame – che era più un piano industriale di Trump – era in rialzo record da 14 giorni di fila, preparando il terreno per un cambiamento nella leadership all’interno della Casa Bianca”, Ha detto Detrick lunedì.

La tabella seguente mostra un insieme delle performance dell’S&P 500 in tutti gli anni delle elezioni presidenziali dal 1950 a oggi. Come si può osservare, la performance dell’indice differisce nettamente nei mesi che precedono le elezioni negli anni in cui il partito in carica vince rispetto agli anni in cui alla Casa Bianca c’è un cambio di partito.

Il Democratico Joe Biden ha attualmente una probabilità del 61% di vincere a novembre rispetto a una probabilità del solo 39% per Trump, secondo PredictIt.

Il punto di vista di Benzinga

Se lo slancio di Biden dovesse continuare, verso agosto gli investitori potrebbero prendere in considerazione la vendita o lo shorting dell’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY). Biden ha già detto che prevede di aumentare le aliquote di imposta sulle società statunitensi dal 21% al 28%, il ché potrebbe spaventare gli investitori, dato il difficile clima economico odierno.