Transocean, trader di opzioni scommettono al ribasso

I movimenti di opzioni sul titolo non promettono nulla di buono a breve termine per il futuro della compagnia di perforazione

Transocean, trader di opzioni scommettono al ribasso
4' di lettura

Mercoledì le azioni di Transocean LTD (NYSE:RIG) hanno registrato un leggero rialzo, ma il titolo è stato tra i peggiori dell’anno finora.

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Sfortunatamente per gli investitori Transocean, anche se il titolo è sceso del 72% da inizio anno, almeno un trader di opzioni ha scommesso su un ulteriore calo nel corso delle prossime settimane, visto che il prezzo del petrolio resta basso.

Gli scambi su Transocean

Mercoledì mattina gli abbonati a Benzinga Pro hanno ricevuto due avvisi relativi a movimenti di opzioni insolitamente grandi sul titolo:

  • Alle 11:21 ET, un trader ha acquistato 10.000 opzioni put di Transocean ad un prezzo di esercizio di 3 dollari e scadenza il 21 agosto 2020. I contratti sono stati acquistati al prezzo di vendita di 1,301 dollari e rappresentano dunque una scommessa ribassista da 1,3 milioni di dollari.
  • Meno di un minuto dopo, un altro trader ha acquistato 361 opzioni put di Transocean ad un prezzo di esercizio di 3,50 dollari e scadenza il 20 novembre 2020. I contratti sono stati acquistati vicino al prezzo di vendita di 1,95 dollari e rappresentano una scommessa ribassista da 70.395 dollari.

Perché è importante

Di solito, anche i trader che si interessano esclusivamente alle azioni monitorano con attenzione l’attività del mercato delle opzioni, per vedere se vengono effettuate operazioni particolarmente consistenti. Data la relativa complessità del mercato delle opzioni, i grossi trader di opzioni sono generalmente considerati più sofisticati rispetto al trader azionario medio. Molti di questi trader di opzioni sono investitori – privati o istituzionali – dotati di ampie risorse e che sono in grado di reperire informazioni o opinioni esclusive in merito ai titoli sottostanti.

Inoltre, i trader utilizzano spesso il mercato delle opzioni per proteggere le loro posizioni azionarie più grandi, e purtroppo non esiste un metodo infallibile per determinare se una compravendita di opzioni sia una posizione autonoma o se invece rappresenti un hedging. In questo caso, date le dimensioni relativamente grandi del trade osservato su Transocean, c’è sicuramente la possibilità che si possa trattare di una copertura su una grande posizione azionaria in titoli della compagnia.

Perforazioni offshore sotto pressione

Transocean è uno dei principali realizzatori di trivellazioni petrolifere offshore al mondo, ma nel 2020 il mercato del petrolio è stato sferzato dalla combinazione del crollo della domanda, a causa delle restrizioni ai viaggi e delle misure di isolamento domiciliare e di una guerra dei prezzi scatenatasi all’inizio di quest’anno tra Russia e Arabia Saudita.

L’analista di Bank of America Mike Sabella ha recentemente detto di ritenere che almeno il 35% delle navi da perforazione per acque ultra-profonde al mondo verrà messo fuori servizio entro la metà del 2021, il ché potrebbe aiutare a migliorare l’ambiente dei prezzi per i perforatori come Transocean. Tuttavia, Sabella ha affermato che affrontare l’attuale recessione si rivelerà difficile per l’azienda dal punto di vista finanziario.

Sabella prevede che Transocean terminerà il 2021 con circa 450 milioni di liquidità e che la società nel 2022 registrerà -50 milioni di dollari di flusso di cassa libero. Allo stesso tempo, il gruppo deve sostenere oltre 8 miliardi di dollari di debiti, 600 milioni dei quali in scadenza nel 2022.

“È possibile che RIG affronterà dei rischi, poiché nel 2021 il prezzo delle piattaforme galleggianti probabilmente diminuirà, mentre la leva finanziaria e il FCF saranno al centro dell’attenzione nel 2022”, ha detto Sabella.

L’analista di Bank of America ha assegnato al titolo Transocean un rating Underperform e un target di prezzo di 1 dollaro.

A giugno, Clarksons Platou aveva declassato Transocean da Buy a Neutral e fissato un prezzo obiettivo di 2,40 dollari.

Il caso rialzista per i titoli del settore petrolifero nelle ultime settimane ha subito un altro duro colpo a causa dell’aumento del numero di contagi da COVID-19 in diversi stati chiave, tra cui California, Texas, Florida e Arizona. Una seconda ondata di contagi potrebbe chiudere la potenziale finestra temporale di recupero della domanda di petrolio e creare ancora più pressioni sui margini per le aziende di perforazione offshore come Transocean.

Il punto di vista di Benzinga

L’acquisto di opzioni put da 1,3 milioni di dollari ha un prezzo di breakeven di 1,70 dollari, suggerendo dunque un ribasso di almeno l’8,6% nel corso delle prossime sette settimane.

La mossa del trader potrebbe anche aver anticipato dati sugli utili e/o indicazioni peggiori del previsto per Transocean, che a fine luglio riferirà i numeri del secondo trimestre. Gli analisti si aspettano una perdita per azione di 27 centesimi di dollaro su ricavi di 776,9 milioni, in crescita del 2,5% rispetto a un anno fa.