Gli utili riportati da AstraZeneca plc (NYSE:AZN) per il secondo trimestre hanno superato le stime di consenso degli analisti, con la domanda per le terapie incentrate sul diabete e sul cancro che è rimasta solida; l’azienda farmaceutica sta anche lavorando a un potenziale vaccino contro il coronavirus.
Cosa è successo
La biotech britannica ha registrato vendite per 6,28 miliardi di dollari e utili per azione ‘core’ di 0,96 dollari.
Gli analisti di Wall Street prevedevano un utile per azione di 0,44 dollari e un fatturato di 6,28 miliardi. Nello stesso trimestre dello scorso anno il gruppo aveva riportato utili per azione di 0,73 dollari e vendite per 5,82 miliardi.
AstraZeneca ha dichiarato di essere sulla buona strada per fornire il vaccino e le terapie per il trattamento del COVID-19.
La società “ha dato una risposta significativa al COVID-19, con la capacità di fornire oltre due miliardi di dosi di AZD1222, lo sviluppo accelerato dei nostri anticorpi monoclonali e i nuovi studi per l’uso di Calquence e Farxiga per il trattamento di pazienti affetti dal virus”, ha osservato l’amministratore delegato della società, Pascal Soirot.
All’inizio di questo mese AstraZeneca e l’Università di Oxford, che al momento stanno collaborando, hanno riportato dati positivi sull’efficacia del loro vaccino anti coronavirus.
Perché è importante
La vendita di farmaci per il diabete, le malattie cardiache e il cancro, compreso il Tagrisso (un farmaco per il cancro ai polmoni), permetterà al colosso farmaceutico di realizzare profitti per il terzo anno consecutivo in termini di vendite, ha osservato Reuters.
Questa settimana la compagnia farmaceutica britannica ha annunciato di aver stipulato un accordo da 6 miliardi di dollari con la giapponese Daiichi Sankyo Company, Limited (OTC:DSNKY) per il trattamento di diversi tipi di tumori.
Movimento dei prezzi
Nel pre-market di giovedì le azioni del gruppo sono in rialzo del 2,8%, a 58.25 dollari.
Foto per gentile concessione: AstraZeneca