3 ETF sui veicoli elettrici sui quali puntare

Todd Shriber suggerisce tre fondi che si basano su uno dei temi di maggiore rilevanza dell’economia presente e futura: le auto elettriche

3 ETF sui veicoli elettrici sui quali puntare
3' di lettura

Tesla (NASDAQ:TSLA) è solo un esempio (e un esempio stellare) del fatto che quest’anno i titoli dei produttori di auto elettriche stanno avendo un’ottima performance.

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Un’ondata di aziende, fatta da piccoli e ignoti produttori di veicoli elettrici, intende sfruttare il momento e ci sono dunque diverse compagnie che stanno testando il mercato delle IPO; in effetti, ci sono fondamentali credibili a sostegno dell’ascesa di Tesla e di altri attori affermati in questo campo.

“Il mercato dei veicoli elettrici dovrebbe raggiungere 26.951.318 unità entro il 2030, partendo da una stima di 3.269.671 unità nel 2019, con un tasso di crescita annuale composto del 21,1%”, secondo la ricerca di Markets and Markets.

Questa vivace previsione potrebbe rafforzare il caso d’investimento sui seguenti ETF di veicoli elettrici.

Global X Autonomous & Electric Vehicles ETF (DRIV)

Il Global X Autonomous & Electric Vehicles ETF (NASDAQ:DRIV) ha quasi 2 anni e mezzo, e considerando quanto sia caldo il tema dei veicoli elettrici il fondo risulta piuttosto sconosciuto, con soli 30 milioni di dollari di asset in gestione.

Con un aumento di quasi il 12% da inizio anno e dopo aver raggiunto il massimo storico lunedì, DRIV potrebbe dunque essere un caso di investimento sottovalutato. La cosa degna di nota dell’ascesa di questo fondo è che non è Tesla il motore principale dei rendimenti; di fatto, l’azienda di Elon Musk rappresenta meno del 3% del peso di DRIV. L’ETF Global X offre in realtà una portata più ampia nell’ecosistema dei veicoli elettrici, con esposizione sia a produttori di auto che di componentistica del settore.

DRIV segue il Solactive Autonomous & Electric Vehicles Index e le sue prime due partecipazioni sono Apple (NASDAQ:AAPL) e Nvidia (NASDAQ:NVDA).

SPDR S&P Kensho Smart Mobility ETF (HAIL)

Con un aumento del 18,21% quest’anno, lunedì anche l’SPDR S&P Kensho Smart Mobility ETF (NYSE:HAIL) si è unito al club dei massimi storici. Così come il summenzionato DRIV, neanche HAIL è eccessivamente allocato su un singolo titolo.

E sebbene HAIL non sia un ETF eminentemente dedicato ai veicoli elettrici, offre una buona copertura su una certa varietà di produttori, visto che Nio (NYSE:NIO), Workhorse (NASDAQ:WKHS) e Tesla si trovano tra le prime 10 partecipazioni del fondo. Il peso di Workhorse su HAIL (il 4%) rappresenta una delle maggiori esposizioni di questo tipo tra tutti gli ETF.

Come DRIV, anche HAIL offre un ampio paniere per quanto riguarda i veicoli elettrici; il fondo presenta infatti un’esposizione a più di 15 gruppi del settore.

iShares Self-Driving EV and Tech ETF (IDRV)

L’iShares Self-Driving EV and Tech ETF (NYSE:IDRV) è una delle offerte più recenti in questa categoria (è presente sul mercato da poco più di un anno).

IDRV ha un paniere esteso, composto da ben 101 titoli, il ché è un dato considerevole rispetto ad altre offerte sul tema; il fondo rappresenta un’alternativa per gli investitori che cercano un’esposizione discreta a Tesla, poiché il titolo è la maggiore partecipazione di IDRV, con una ponderazione del 6%.

Tesla più Apple e Nvidia costituiscono il 9,5% del peso totale. Con queste tre partecipazioni IDRV ha quel che serve quantomeno per stuzzicare l’interesse degli investitori.