Secondo Needham, il servizio di abbonamento Prime di Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN), concepito con l’idea di mantenere la royalty dei clienti, sta rallentando e sta diventando anche un ingranaggio vitale nelle ruote del colosso dell’e-commerce.
Cosa dicono gli analisti su Amazon Laura Martin ha mantenuto su Amazon il rating Buy, con un target di prezzo di 3.700 dollari.
I dati salienti su Amazon I numeri provenienti da diversi fornitori indipendenti di dati confermano l’accelerazione nella scelta dei servizi di streaming Amazon da parte dei consumatori, secondo quanto affermato da Martin in una nota di lunedì. (Clicca qui per vedere il profilo dell’analista).
A gennaio 2020 Amazon aveva 150 milioni di iscritti a Prime che pagano il servizio 119 dollari all’anno, un aumento del 50% su base annua, ha affermato l’analista citando i dati dell’azienda.
Martin ha detto che prevede che gli abbonati aumenteranno ulteriormente a causa della pandemia di COVID-19.
Circa l’80% degli abbonati paga Prime principalmente per la spedizione gratuita e il restante 20% per risorse multimediali come Prime Video, Twitch, musica e lettura, ha affermato l’analista citando un sondaggio del gruppo Diffusion.
Prime ha un prezzo comparabile a quello offerto da Netflix Inc (NASDAQ:NFLX), di 9-10 dollari al mese, ha spiegato Martin.
L’analista ha poi aggiunto che Amazon perde meno denaro di Netflix per quanto riguarda gli abbonamenti video.
Amazon Prime vale circa 200 miliardi di dollari, ovvero il 12% del valore totale dell’azienda, e Prime Video circa 40 miliardi di dollari, ovvero il 2% del valore aziendale, secondo le stime dell’analista di Needham.
Amazon ha diversi moltiplicatori nascosti che suggeriscono che il titolo valga 4.500-5.000 dollari per azione, ha concluso Martin.
Movimento dei prezzi Alla chiusura di lunedì le azioni di Amazon erano in rialzo dell’1,09%, a 3.182,41 dollari.
Foto gentilmente concessa da Amazon.