Tra lunedì e martedì Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM) è passato dal battere un record in chiusura a 300 dollari al finire sopra i 400 dollari; ciò è accaduto dopo che la società ha innalzato in modo significativo la sua guidance per l’anno finanziario, superando di gran lunga le stime degli analisti nel suo ultimo rapporto trimestrale sugli utili. Dopo aver riportato lunedì gli utili finanziari del secondo trimestre, martedì le sue azioni sono aumentate fino al 40%, con una capitalizzazione di mercato superiore a 129 miliardi di dollari. Solo un anno fa il suo valore era di 25 miliardi, mentre ora ha superato persino IBM (NYSE:IBM).
Le vendite di Zoom hanno superato le aspettative degli analisti di oltre il 32%, con un profitto più che raddoppiato. Il CEO Eric Yuan ha anche rivelato che Zoom ha siglato contratti con due grandi clienti aziendali, Exxon Mobil Corp. (NYSE:XOM) e Activision Blizzard Inc. (NASDAQ:ATVI). La società ha inoltre ampliato il proprio accordo con il colosso dei software cloud ServiceNow Inc. (NYSE:NOW), che ora utilizzerà l’offerta di telefoni cloud di Zoom. Finora nel 2020 le azioni Zoom hanno guadagnato quasi il 600%, mentre l’S&P 500 ha guadagnato solo l’8,6% nello stesso periodo.
Secondo trimestre finanziario
Durante il trimestre che si è concluso il 31 luglio Zoom ha registrato ricavi per 663,5 milioni di dollari e utili rettificati di 0,92 centesimi per azione. I ricavi sono cresciuti a un tasso del 355% su base annua, con l’81% di questa crescita portata da nuovi clienti: si tratta di un dato ancor più ragguardevole rispetto all’aumento del 169% ottenuto da Zoom durante il primo trimestre.
Gli analisti di RBC guidati da Alex Zukin hanno riferito che nel trimestre c’è stata una media di 148,4 milioni di utenti attivi mensili, con un aumento del 4.700% su base annua. L’utile di Zoom si è avvicinato a 186 milioni di dollari, un aumento notevole rispetto ai soli 5,5 milioni nello stesso trimestre dell’anno scorso.
Guidance in miglioramento significativo
Per quanto riguarda gli utili rettificati del terzo trimestre, Zoom prevede che siano compresi tra 73 e 74 centesimi per azione, con un fatturato compreso fra 685 e 690 milioni di dollari; inoltre Zoom ha alzato la sua guidance per l’intero anno finanziario 2021, fornendo un dato di 2,40-2,47 dollari di utili per azione rettificati, mentre la precedente previsione per l’intero anno era di 1,21-1,29 dollari. Per quanto riguarda i ricavi, la società ha aumentato le stime da 1,78-1,80 a 2,37-2,39 miliardi di dollari. Queste cifre implicano una crescita annualizzata del fatturato del 282% a metà intervallo.
Clienti aziendali
Sebbene Zoom sia diventato sinonimo di videoconferenza, realizza la gran parte dei ricavi dalle aziende, poiché la maggior parte dei singoli utenti tende a scegliere l’opzione gratuita. Nell’ultimo anno il numero di clienti aziendali con più di 10 dipendenti è aumentato di oltre il 400%, superando i 370.000 clienti; inoltre Zoom ha più di 200 nuovi clienti che nell’ultimo anno hanno speso più di 100.000 dollari e che si sono iscritti nel secondo trimestre: il numero totale di clienti aziendali è 988, motivo per cui la società è fiduciosa sul fatto che il suo progresso non si interromperà neanche quando verranno allentate le misure di distanziamento sociale.
La competizione si sta accendendo
Zoom non è affatto solo in questo segmento, poiché compete direttamente con Teams di Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT); poi ci sono anche Cisco Systems (NASDAQ:CSCO), RingCentral (NYSE:RNG), Verizon Communications (NYSE:VZ), Facebook, Inc. (NASDAQ:FB) e Google di Alphabet Inc. (NASDAQ: GOOGL) (NASDAQ:GOOG) che stanno lanciando i propri candidati.
Sebbene durante la pandemia le big tech, in generale, abbiano toccato nuove vette, Zoom è uno dei maggiori beneficiari del settore in quanto ha consentito alle aziende di andare avanti nonostante le misure di distanziamento; da maggio a luglio Zoom ha guadagnato la stessa cifra che ha fatto nel 2019, il che significa che in questi tre mesi ha generato l’intero fatturato dell’anno precedente.
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