Tesla denuncia l’amministrazione Trump per i dazi

Il CEO dell’azienda di Palo Alto si oppone alle tariffe sulle importazioni dalla Cina

Tesla denuncia l’amministrazione Trump per i dazi
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In una causa intentata lunedì, Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) chiede che i dazi imposti sulle sue importazioni dalla Cina vengano dichiarati illegali e chiede un rimborso, secondo quanto riferito da Bloomberg.

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Cosa è successo La società guidata da Elon Musk ha nominato Robert Lighthizer, Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, come imputato nella causa intentata al Tribunale Internazionale del Commercio di New York, secondo Bloomberg.

Tesla aveva chiesto un’esenzione dalle tariffe del 25% imposte ai computer e agli schermi che l’azienda importa dalla Cina per il suo veicolo Model 3, ma l’ufficio di Lighthizer non aveva accolto la richiesta.

Perché è importante La società con sede a Palo Alto afferma che le tariffe rappresenterebbero una diminuzione dei profitti di 50 milioni di dollari nel quarto trimestre, ha osservato Bloomberg.

Da quanto emerge, anche diverse altre società hanno adito alle vie legali dopo che l’amministrazione Trump ha imposto i dazi sulle importazioni cinesi ai sensi della sezione 301 del Trade Act del 1974.

Tesla ha una presenza significativa in Cina; all’inizio di questo mese è stato riferito che la casa automobilistica ha terminato la costruzione della seconda fase della sua Gigafactory a Shanghai, dove si ipotizza che a partire da febbraio del prossimo anno sarà prodotta la Model Y.

Movimento dei prezzi Mercoledì le azioni Tesla hanno chiuso in rosso di quasi il 10,3%, a 380,36 dollari e nell’after-market sono poi scese di quasi il 3,3%, a 367,83 dollari.