Microsoft, Wells Fargo e la diversità: arrivano i controlli

Il Dipartimento del Lavoro vuole vederci più chiaro riguardo alle promesse fatte dalle due aziende in merito ai processi di assunzione delle minoranze

Microsoft, Wells Fargo e la diversità: arrivano i controlli
2' di lettura

La scorsa settimana il Dipartimento del Lavoro USA ha contattato Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) e Wells Fargo & Co (NYSE:WFC) in riferimento al loro impegno riguardo alle assunzioni di persone appartenenti alle minoranze, come riferisce il Wall Street Journal.

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Cosa è successo: In una lettera del 29 settembre Craig Leen, direttore dell’Office of Federal Contract Compliance Program (OFCCP), ha chiesto a Microsoft di dimostrare che le azioni intraprese dalla società per adempiere al suo impegno di assumere un numero doppio di manager e dirigenti senior afroamericani negli USA entro il 2025 non violino le leggi federali che proibiscono la discriminazione razziale.

Anche Wells Fargo, che a giugno si era presa un impegno simile, ha ricevuto una lettera datata 29 settembre dall’agenzia federale, nella quale si ricorda alla società che le quote sono proibite.

Dev Stahlkopf, vicepresidente aziendale e consulente generale di Microsoft, in un post sul blog dell’azienda ha risposto di essere fiduciosa riguardo al fatto che le iniziative del colosso di Redmond in merito alla diversità etnica rispettano le leggi sul lavoro degli Stati Uniti.

Perché è importante: Dopo la morte di George Floyd a maggio, diverse aziende si sono impegnate a favore dell’uguaglianza razziale assumendo un maggior numero di lavoratori di colore.

I dipendenti neri costituiscono il 4,5% della forza lavoro statunitense di Microsoft e meno del 3% dei ruoli senior; A Wells Fargo i dipendenti costituiscono il 6% dei dirigenti senior, contro il 13% della popolazione statunitense.

All’inizio dell’estate Charlie Scharf, amministratore delegato di Wells Fargo, aveva suscitato scalpore con i suoi commenti sulla mancanza di varietà di dipendenti e dirigenti, per i quali a settembre si è dovuto scusare.

“Sebbene gli appaltatori debbano stabilire programmi di azione positiva per fissare degli obiettivi nell’utilizzo della forza lavoro per le minoranze e le donne in base alla disponibilità, gli appaltatori non devono impegnarsi in pratiche discriminatorie per raggiungere questi obiettivi”, ha scritto Craig Leen nella lettera.

Movimento dei prezzi: Martedì le azioni MSFT hanno chiuso in ribasso del 2,1%, a 205,91 dollari, mentre le azioni WFC hanno chiuso in calo dell’1,1%, a 24,18 dollari.