Martedì Snap Inc (NYSE:SNAP), durante la chiamata degli utili del terzo trimestre, ha lasciato intendere che la società potrebbe aver beneficiato dalla campagna di boicottaggio pubblicitario che ha colpito l’azienda rivale Facebook Inc. (NASDAQ:FB).
Cosa è successo: nelle osservazioni preparate in vista della chiamata degli utili, il direttore commerciale di Snapchat, Jeremi Gorman, ha affermato che la società ha visto come molti marchi abbiano cercato di “allineare le loro iniziative di marketing con piattaforme che condividono i loro valori aziendali”.
“Questo ci ha dato l’opportunità di interagire in tempo reale con inserzionisti e agenzie per fare in modo che sia i nostri partner esistenti che i nuovi potenziali clienti comprendessero la nostra offerta in relazione ai nostri valori”, ha aggiunto Gorman.
Questo riferimento implicito a Facebook è stato sottolineato per la prima volta dalla CNBC.
Perché è importante: diverse grandi aziende hanno aderito ad una campagna di boicottaggio pubblicitario contro l’azienda guidata da Mark Zuckerberg per la sua presunta inerzia contro le manifestazioni di odio, violenza ed antisemitismo sulle sue piattaforme.
Unilever Plc (NYSE:UN), Starbucks Corporation (NASDAQ:SBUX) e Verizon Communication Inc (NYSE:VZ) sono stati tra i principali nomi che si sono uniti alla campagna di boicottaggio; secondo quanto riportato, la stessa Walt Disney Company (NYSE:DIS) avrebbe ridotto la spesa per Facebook e Instagram.
Martedì Snap ha registrato per il terzo trimestre una crescita delle vendite su base annua del 52%; gli utili per azione nel periodo sono stati di 0,01 dollari per azione, 6 centesimi in più rispetto alle stime degli analisti.
Movimento dei prezzi: dopo un calo dello 0,73% durante la sessione regolare di contrattazioni, nell’after-market il titolo SNAP è balzato in avanti del 24%, in chiusura a 28,45 dollari.