Snap, le mosse dei trader di opzioni dopo il rally del titolo

Vediamo le scelte fatte da importanti operatori di mercato dopo il rally del titolo in seguito alla pubblicazione dell’ottimo resoconto trimestrale

Snap, le mosse dei trader di opzioni dopo il rally del titolo
4' di lettura

Lunedì il titolo Snap Inc (NYSE:SNAP) si è raffreddato un po’ dopo un rialzo di tre giorni in Borsa a seguito della pubblicazione del rapporto sugli utili del terzo trimestre la scorsa settimana.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Lunedì si sono prodotti una serie di grandi scambi di natura contrastante in opzioni Snap, mentre gli investitori faticano a capire se il rally causato dalla pubblicazione degli utili sia già terminato o soltanto all’inizio.

I trade su Snap: martedì mattina gli abbonati a Benzinga Pro hanno ricevuto 38 notifiche relative a scambi di opzioni particolarmente ingenti su Snap. Ecco i più importanti:

  • Alle 9:58, un trader ha acquistato 367 opzioni call di Snap, con prezzo di esercizio di 28 dollari e scadenza il 15 gennaio 2021, vicino al prezzo di vendita a 16,097 dollari. L’operazione ha rappresentato una scommessa rialzista da 554.059 dollari.
  • Alle 10:13 ET, un trader ha comprato 500 opzioni call di Snap, con prezzo di esercizio di 32 dollari e scadenza il 20 novembre, al prezzo di vendita di 10,301 dollari. Il trade ha rappresentato una scommessa rialzista da oltre 515.050 dollari.
  • Alle 10:21, un trader ha acquistato 619 opzioni call di Snap, con prezzo di esercizio di 33 dollari e scadenza il 15 gennaio 2021, al prezzo di vendita di 9,801 dollari. L’operazione ha rappresentato una scommessa rialzista da 606.681 dollari.
  • Alle 12:03, un trader ha venduto 5.000 opzioni put di Snap, con prezzo di esercizio di 32 dollari e scadenza a gennaio 2023, al prezzo di acquisto di 6,451 dollari. Il trade ha rappresentato una scommessa rialzista da oltre 3,2 milioni di dollari.

Dei 38 grossi scambi di opzioni su Snap di lunedì mattina, 21 erano opzioni call comprate al/vicino al prezzo ask, oppure opzioni put vendute al/vicino al prezzo bid – il che è tipicamente visto come un indicatore rialzista. Altre 14 operazioni hanno rappresentato call vendute al/vicino al prezzo bid o put acquistate al/vicino al prezzo ask, operazioni tipicamente viste come ribassiste.

Infinte, sono state eseguite tre operazioni in prossimità del punto medio dello spread denaro-lettera, un prezzo generalmente considerato neutro.

Perché è importante: di solito, anche i trader che si attengono esclusivamente alle azioni monitorano con attenzione l’attività del mercato delle opzioni, per vedere se vengono effettuate operazioni particolarmente rilevanti. Data la relativa complessità del mercato delle opzioni, i grossi trader di opzioni sono generalmente considerati più sofisticati rispetto al trader azionario medio.

Molti di questi grossi trader di opzioni sono investitori – privati o istituzionali – dotati di ampie risorse e che sono in grado di reperire informazioni o opinioni esclusive in merito ai titoli sottostanti.

Spesso i trader in azioni utilizzano il mercato delle opzioni per proteggere le loro posizioni azionarie più grosse, e purtroppo non esiste un metodo infallibile per determinare se uno scambio di opzioni sia una posizione autonoma oppure una copertura; in questo caso, date le dimensioni relativamente grandi delle maggiori operazioni su Snap, è possibile che questi scambi rappresentino delle coperture istituzionali.

Il rally di Snap è in procinto di riprendere? Lunedì le azioni Snap hanno raggiunto un altro massimo a 52 settimane per un breve lasso di tempo, prima che il titolo scendesse di oltre il 3% nell’ambito di un mercato estremamente debole. Nell’ultimo anno le azioni Snap sono aumentate del 197,6% e gran parte di questo rally è avvenuto dopo che nel terzo trimestre la società ha registrato un enorme rimbalzo dell’attività pubblicitaria.

Snap ha riportato utili e ricavi del terzo trimestre migliori del previsto nonché un aumento degli utenti attivi giornalieri su base annua del 18%, a quota 249 milioni di unità.

In seguito al resoconto trimestrale, diversi analisti hanno ribadito valutazioni rialziste e aumentato i prezzi obiettivo per Snap; KeyBanc ha affermato che Snap sta “andando a tutto gas”, citando una crescita del fatturato del 52%, un solido livello di engagement, una cifra record nel numero di inserzionisti ottenuti e un aumento della quota di portafoglio.

Non c’è dubbio che Snap abbia fornito ottimi dati trimestrali agli investitori, ma ora i grossi trader di opzioni devono determinare quanto del successo futuro dell’azienda sia scontato nel prezzo del titolo dopo che questo ha effettuato un rally di oltre il 40% in pochi giorni.

Alcuni analisti hanno anche messo in evidenza il flusso di cassa libero costantemente negativo di Snap come un motivo per cui restare cauti sul titolo; gli esperti di Needham hanno sottolineato la storica emissione di milioni di nuove azioni da parte della compagnia per attrarre e trattenere i dipendenti.

Il punto di vista di Benzinga: tra la raffica di grandi scambi di opzioni Snap avvenuta lunedì mattina, le operazioni rialziste hanno superato di gran lunga quelle ribassiste, suggerendo che il numero di trader che stanno comprando il ribasso di Snap è maggiore rispetto a quelli che stanno vendendo sulla debolezza; in effetti, tutti e quattro i maggiori scambi di opzioni della giornata sono stati di natura rialzista, incluso un trader che ha venduto più di 3,2 milioni di dollari di opzioni put a lungo termine con scadenza a gennaio 2023.