Le elezioni presidenziali del 2020 potrebbero avere un effetto a lungo termine sulle tempistiche per una rapida espansione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti.
Auto elettriche e titoli del settore con Trump: una vittoria di Trump potrebbe rivelarsi un sospiro di sollievo per le grandi case automobilistiche come General Motors Company (NYSE:GM) e Ford Motor Company (NYSE:F).
Entrambe le aziende si sono adattate più lentamente al passaggio ai veicoli elettrici, dunque una vittoria di Trump potrebbe dar loro un maggiore numero di anni per poter potenziare le loro infrastrutture e la produzione delle auto elettriche.
Il Detroit News riferisce che General Motors prevede di investire 20 miliardi di dollari in veicoli elettrici e autonomi entro il 2025; Ford prevede invece di investire 11 miliardi di dollari in auto elettriche entro il 2022.
Trump ha esitato a concedere crediti d’imposta per l’acquisto di veicoli elettrici: questa potrebbe essere una buona notizia per le grandi case automobilistiche, che così potranno competere con le aziende di veicoli elettrici offrendo auto più economiche senza i crediti.
Auto elettriche e titoli del settore con Biden: si prevede che i titoli di auto elettriche riceverebbero una grande spinta qualora Joe Biden venisse eletto presidente degli Stati Uniti.
Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) potrebbe essere una delle società maggiormente vincenti sotto una presidenza Biden; l’ex vicepresidente dovrebbe infatti ripristinare i crediti d’imposta per i veicoli elettrici.
Biden ha anche richiesto l’ampliamento delle stazioni di ricarica per auto elettriche.
“Costruiremo 500.000 stazioni di ricarica su tutte le autostrade che costruiremo in futuro”.
Garrett Nelson, analista di CFRA, ha dichiarato a Yahoo Finance che Tesla potrebbe risultare un’azienda vincente grazie alla rapida espansione delle stazioni di ricarica.
“Parliamo di un aumento di circa 20 volte il numero di stazioni di ricarica per auto elettriche, il che agevolerebbe davvero l’adozione dei veicoli elettrici”, ha affermato Nelson.
Le aziende che beneficerebbero della costruzione delle stazioni di ricarica potrebbero essere Blink Charging Co. (NASDAQ:BLNK) e ChargePoint; Switchback Energy Acquisition Corporation (NYSE:SBE) acquisirà ChargePoint tramite un accordo via SPAC.
In occasione di una riunione municipale, Biden ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione l’introduzione di un piano simile al “cash for clunkers” (ovvero, liquidità in cambio del veicolo da rottamare) di Obama.
“Renderemo più facile per i consumatori statunitensi il passaggio ai veicoli del futuro”, ha affermato Biden.
Il piano dell’ex vicepresidente per l’energia pulita prevede investimenti per 2 trilioni di dollari e l’obiettivo di arrivare ad emissioni zero entro il 2050.
Biden prevede di portare avanti la sostituzione dei veicoli del governo degli Stati Uniti con auto elettriche e ha anche in programma di aiutare tramite sovvenzioni le case automobilistiche che stanno aumentando la produzione di veicoli elettrici, “in modo che siano gli Stati Uniti, e non la Cina, i leader mondiali nella produzione di veicoli puliti”, come riferisce Car and Driver.
Il punto di vista di Benzinga: una presidenza Biden potrebbe portare alla rapida espansione della crescita di veicoli elettrici e dell’infrastruttura per le stazioni di ricarica; gli investitori potrebbero dunque affluire verso i nomi dei veicoli elettrici e uscire dalle proprie posizioni in GM e Ford, aziende che hanno tardato ad adattarsi.
Il Global X Autonomous & Electric Vehicles ETF (NASDAQ:DRIV) potrebbe essere una buona scommessa per gli investitori che intendono trarre vantaggio dall’intero mercato dei veicoli elettrici.
Immagine: ‘Joe Biden viene esaminato | Joe Biden For President 2020 ‘