Lunedì, la società cinese di e-commerce nonché colosso tech Alibaba Group Holdings Ltd (NYSE:BABA) ha perso il 6,67% a Hong Kong; il calo ha fatto seguito all’annuncio, da parte della società, di voler aumentare la soglia per il riacquisto di azioni proprie di altri 4 miliardi di dollari.
Cosa è successo il programma di riacquisto azioni di Alibaba ora mira a un buyback da 10 miliardi di dollari entro la fine del 2022, il 67% in più rispetto al precedente limite di 6 miliardi.
L’incremento del limite di riacquisto arriva in un momento in cui il titolo Alibaba ha subito un duro colpo a causa delle indagini in materia antitrust svolte dalle autorità cinesi.
La scorsa settimana, la China’s State Administration for Market Regulation (l’autorità regolatoria del Paese) ha confermato che sta esaminando la merchant policy di Alibaba, la quale attualmente richiede agli esercenti di lavorare esclusivamente sulla sua piattaforma oppure di scegliere un servizio rivale.
Dopo il crollo di giovedì, il rendimento delle azioni Alibaba si è ridotto a un guadagno dell’1,46% su base annuale.
Perché è importante: l’indagine antitrust arriva all’indomani dei commenti del co-fondatore di Alibaba Jack Ma sul sistema finanziario cinese e sulla sua mancanza di innovazione.
Circa un mese fa, a seguito di un’indagine, è stata bloccata l’offerta pubblica iniziale di Ant Group, società di servizi di pagamento sostenuta da Alibaba; domenica le autorità cinesi hanno incaricato la società controllata di spostare l’attenzione verso la propria attività principale di servizi di pagamento, concentrandosi nel frattempo sulle attività di gestione patrimoniale, assicurazioni e servizi di prestito di Ant.
Movimento dei prezzi: giovedì scorso il titolo BABA ha chiuso con un tonfo del 13,34% a 222 dollari.
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