Pelosi: Pence invochi 25° emendamento o sarà impeachment

La presidente della Camera USA ha invitato il vicepresidente ad avvalersi della norma che dichiarerebbe Donald Trump incapace di assolvere i doveri del suo ufficio 

Pelosi: Pence invochi 25° emendamento o sarà impeachment
2' di lettura

Nancy Pelosi, presidente della Camera degli Stati Uniti, ha dichiarato che lunedì i leader Democratici chiederanno il consenso unanime all’assemblea esortando il vicepresidente Mike Pence a invocare il 25° emendamento della Costituzione “per dichiarare il presidente incapace di eseguire i doveri del suo ufficio”, secondo quanto riferisce Bloomberg.

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Cosa è successo: in una lettera ai rappresentanti Democratici alla Camera all’indomani del violento assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump, Nancy Pelosi ha dichiarato: “Con il passare dei giorni, l’orrore dell’attacco in corso alla nostra democrazia perpetrato da questo presidente si è intensificato, e così l’immediata necessità di agire”.

Qualora qualche parlamentare Repubblicano o Democratico si opponesse all’invito della Pelosi, martedì la risoluzione finirebbe in sala per una votazione per appello nominale, dopodiché Pence avrebbe 24 ore per invocare il 25° emendamento; secondo quanto riferisce Bloomberg il vicepresidente avrebbe però respinto l’idea di avvalersene.

Se dunque Pence rifiutasse tale soluzione, mercoledì la Camera proseguirebbe con il voto per l’impeachment; Trump potrebbe così diventare il primo presidente della storia degli Stati Uniti ad essere messo in stato d’accusa due volte.

Sebbene molti Repubblicani abbiano criticato Trump per il suo ruolo nelle rivolte di Capitol Hill, nessuno di loro ha affermato che lo dichiarerà colpevole di illecito in Senato, spiegando che l’impeachment non è il modo migliore per ritenere Trump responsabile, come riferisce il Financial Times.

Perché è importante: secondo la giornalista di NBC News Hallie Jackson, mercoledì sera Trump non ha contattato Mike Pence, né lo ha chiamato da allora.

Sebbene la Camera possa votare entro mercoledì, potrebbe posticipare l’invio degli articoli al Senato per l’impeachment al fine di permettere all’assemblea di dare priorità ai candidati di gabinetto del presidente eletto Joe Biden e ad altre questioni legislative.

A Trump è stato vietato l’utilizzo dei social media da parte delle principali aziende tech; Parler, l’alternativa conservatrice a Twitter Inc (NYSE:TWTR) e Facebook Inc (NASDAQ:FB), continua a vedersi tagliata fuori dai principali servizi tecnologici, come quelli di Apple Inc (NASDAQ:AAPL) e Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN).

Un secondo voto di impeachment impedirebbe a Trump di ricoprire nuovamente la carica di presidente, ma per far passare il voto in Senato servirebbe una maggioranza di due terzi, osserva il FT.

Immagine cortesemente concessa da Wikimedia