Nuove varianti Covid e ritardo dei vaccini mandano in rosso le Borse europee

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Partenza in negativo per i listini europei dopo i record di ieri a Wall Street di Nasdaq e S&P 500. Piazza Affari maglia nera, mentre torna salire lo spread sul possibile rischio di elezioni anticipate

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Appesantite anche dai futures negativi di Wall Street, ma preoccupate principalmente per il rallentamento della campagna vaccinale e i timori di nuove chiusure causate dalle varienti più aggressive del Covid-19, le Borse europee cominciano la seduta in rosso. Male Francoforte, Parigi e Londra, che perdono in avvio oltre mezzo punto percentuale. Ma la maglia nera, almeno nelle prime battute, spetta a Piazza Affari, che perde poco più dell’1%. A pesare su Milano, come dimostra anche il rialzo dello spread (arrivato a 123 punti base, poco sotto +3%) è anche lo spettro delle elezioni anticipate, visto che il governo sta faticando più del previsto nel progetto di allargare la base della maggioranza.

NUOVI RECORD A WALL STREET

Giovedì altra giornata di record a Wall Street, spinta dalla fiducia per i nuovi provvedimenti in arrivo con il presidente Biden, a partire dal maxi stimolo da 1.900 miliardi di dollari. L’indice tecnologico Nasdaq ha chiuso a 13.530 punti (+0,55%), mentre l’S&P 500 ha toccato il record di 3.861 punti prima di chiudere a 3.853 (+0,03%). Seduta leggermente sotto la parità, invece, per il Dow Jones (-0,04%). Nella mattinata europea, i futures di Wall Street sono in rosso…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.