Effetto pandemia e lockdown, boom di vendite per Lego

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Nel 2020 il produttore danese di giocattoli ha visto crescere utili e ricavi, grazie anche all’investimento sul canale e-commerce

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La pandemia di coronavirus ha dato un’enorme spinta alla cosiddetta stay-at-home economy. Videogiochi, e-commerce e servizi di streaming hanno vissuto un boom e consolidato un trend che continuerà anche dopo la crisi sanitaria. In questo mercato però c’è posto anche per un prodotto più tradizionale ma sicuramente molto conosciuto: i mattoncini Lego. Nonostante la chiusura di numerosi punti vendita, l’azienda danese nel 2020 ha visto le proprie vendite crescere del 21% rispetto all’anno precedente.

UTILI E RICAVI

Nel 2020 Lego ha registrato ricavi in crescita del 13%, a 5,88 miliardi di euro, e un utile superiore del 19% rispetto a quello dell’anno precedente, a 1,33 miliardi. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati”, ha commentato l’amministratore delegato della società Niels B. Christiansen. “Mostrano la rilevanza senza tempo del mattoncino Lego e dell’apprendimento attraverso il gioco”. I set più venduti sono stati quelli a tema Super Mario e Star Wars

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.