eToro trova accordo SPAC per quotarsi in Borsa

Nel 2020 l’app di social trading ha fatto registrare 5 milioni di nuovi utenti e una crescita dei ricavi del 147%

eToro trova accordo SPAC per quotarsi in Borsa
3' di lettura

La piattaforma di investimento eToro si quoterà in Borsa tramite accordo SPAC, annunciato nella mattinata di martedì.

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L’accordo SPAC: eToro si fonderà con FinTech Acquisition Corp V (NASDAQ:FTCV) attraverso un accordo che attribuisce alla piattaforma di investimento un valore implicito del patrimonio netto di 10,4 miliardi di dollari.

È stato costituito un PIPE (ovvero una struttura di investimento privato in società quotate) da 650 milioni di dollari, con investimenti da parte di entità quali Softbank, Third Point, Fidelity e altri.

In seguito alla fusione, gli azionisti di FinTech Acquisition Corp V possiederanno il 2,4% della compagnia.

Informazioni su eToro: fondata nel 2007, eToro è una piattaforma d’investimento globale multi-asset; la società offre la possibilità di effettuare investimenti senza commissioni in azioni frazionate e criptovalute, e permette di poter replicare i portafogli di altri investitori.

Nel 2013 la società ha lanciato sulla sua piattaforma il trading di Bitcoin (CRYPTO:BTC); l’anno scorso il 44% degli asset erano in azioni, il 32% in materie prime, il 16% in criptovalute e l’8% in valute.

L’età media degli utenti eToro è di 34 anni.

Una crescita robusta: nel 2020 eToro ha aggiunto oltre 5 milioni di nuovi utenti registrati; alla fine dell’anno scorso la società aveva 17,5 milioni di account registrati, mentre a gennaio 2021 questa cifra è salita a 18,7 milioni.

La compagnia ha oltre 20 milioni di utenti registrati, secondo il documento di presentazione agli investitori.

Nel 2019 eToro ha aggiunto una media di 192.000 nuovi utenti al mese; nel 2020 questa cifra è salita ad una media mensile di 440.000 utenti.

Nel mese di gennaio 2021 gli utenti di eToro hanno effettuato oltre 75 milioni di contrattazioni: si tratta di un aumento significativo rispetto agli 8 milioni e ai 27 milioni di scambi mensili medi registrati, rispettivamente, nel 2019 e nel 2020.

Crescita in vista per la società: nel 2019 eToro ha lanciato negli Stati Uniti il crypto e il social trading; nella seconda metà del 2021 la compagnia prevede di lanciare la contrattazione di titoli azionari nel mercato statunitense.

Nel 2020 il mercato europeo ha rappresentato il 69% dei conti finanziati, mentre la regione delle Americhe soltanto l’8%, al terzo posto dietro all’Europa e all’area Asia-Pacifico (18%).

eToro prevede un aumento della sua dimensione di mercato totale disponibile grazie a tendenze quali la crescente partecipazione degli investitori retail, i tassi di interesse a zero e la democratizzazione degli investimenti.

Oltre 78.000 miliardi di dollari vengono investiti in azioni, con il 20% di questa cifra proveniente dalle piattaforme digitali.

L’azienda sta spendendo in modo aggressivo nel marketing per aumentare la brand awareness e incrementare il numero di utenti registrati.

Situazione finanziaria: il fatturato 2020 di eToro è costituito all’87% dai ricavi del trading, al 7% dagli interessi attivi e al 6% dalla conversione di valuta.

Nel 2020 i ricavi di eToro, a quota 650 milioni di dollari, hanno osservato una crescita del 147% su base annua; dal 2016 al 2020 la società ha registrato una crescita annuale composta del 78%.

Guardando al futuro, eToro stima che i ricavi raggiungeranno 1,02 miliardi di dollari quest’anno, 1,20 miliardi nel 2022 e 1,55 miliardi nel 2023.

Nel 2020 la società ha riportato un EBITDA di 95 milioni di dollari e per il futuro stima un EBITDA positivo ogni anno.

Movimento dei prezzi di FCTV: nella sessione pre-market di martedì le azioni di FinTech Acquisition Corp V hanno fatto un balzo del 15% a 12,27 dollari.

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Disclaimer: gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non sono regolati in alcuni paesi dell’Unione Europea. Non c’è tutela per il consumatore. Possono essere applicate delle imposte sui profitti.