J.P. Morgan vede ancora spazio di crescita per il credito high yield europeo

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Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities di J.P. Morgan Asset Management vede spazio per un’ulteriore contrazione degli spread e segnala che i ‘fallen angel’ si stanno trasformando in ‘stelle nascenti’

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Con la ripresa post-pandemia in pieno corso, le insolvenze societarie dovrebbero ormai aver toccato il massimo nei mercati del credito, e persino alcune delle aziende colpite più duramente dal Covid sono riuscite ad accedere ai mercati dei capitali, il che indica che ci sono le condizioni per un ulteriore restringimento degli spread. Lo sottolinea il Bond Bullettin settimanale del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management dal titolo “Credito: nessuno resta indietro”, secondo cui per gli investitori obbligazionari questo significa che i fondamentali giocano a favore dell’alto rendimento. Il segmento High Yield esce infatti dalla pandemia come un mercato di miglior qualità.

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Con una dispersione estremamente bassa, secondo il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM, anche le emissioni societarie più penalizzate dal Covid stanno archiviando buoni risultati e potrebbero registrare un ulteriore restringimento degli spread. La domanda di obbligazioni con rendimenti relativamente superiori e una duration più breve è vigorosa, pertanto il team di J. P. Morgan AM ritiene che i titoli High Yield siano convenienti sia da un punto di vista reddituale che in termini di rendimento totale, sempre che gli investitori non abbassino la guardia sui rischi estremi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.