Alessandro Fugnoli e Guido Brera (Kairos) spiegano perché l’Italia sarà particolarmente favorita dal cambiamento epocale in atto e illustrano come posizionarsi per cogliere le opportunità
L’esperienza italiana a cavallo tra le due guerre mondiali evidenzia come il nostro Paese risulti vincente in un contesto in cui gli investimenti pubblici dettano i ritmi di crescita, dove si tollera un’espansione del bilancio, portando il saldo statale in deficit, al fine di realizzare una crescita superiore ai tassi di interesse a cui ci si finanzia.
UN CAMBIAMENTO EPOCALE
È questo lo scenario che si sta delineando all’orizzonte: un vero e proprio cambiamento epocale di paradigma. Alle politiche di austerity, inaugurate nella metà degli anni Ottanta, stanno subentrando politiche più espansive, secondo l’approccio di Keynes, che prevedono un piano di interventi pubblici dello Stato. “Ricordiamo che l’Italia, non solo come economia ma anche in termini di Borsa e di Sistema Paese, negli ultimi 25 anni è stata praticamente sempre in declino rispetto ai competitor europei e internazionali. Inoltre, il cambiamento epocale in atto risulterà amplificato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, fa sapere Guido Brera, Direttore Investimenti di Kairos…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.