L’ETF di Invesco per contrastare il cambiamento climatico

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Invesco Global Clean Energy UCITS ETF punta a replicare le performance del rendimento totale netto dell’indice WilderHill New Energy Global Innovation, composto da 100 aziende in sette settori dell’energia pulita

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Il tema della transizione energetica è sempre più attuale. Nella bozza del Recovery plan, approvata dal governo, la dote per la rivoluzione verde è significativa e raggiunge 68,6 miliardi di euro, su 222,1 miliardi in totale assicurati dal Pnrr. Il cambiamento climatico è probabilmente il problema più complesso e urgente che il mondo si trova ad affrontare. Il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili è una necessità che riguarda tutti, dalla politica alla società, passando per le istituzioni fino agli investimenti.

DA DOVE NASCE L’INTERESSE PER L’ENERGIA PULITA?

Iniziamo ad analizzare l’universo dell’energia pulita dal punto di vista degli investitori. “In termini più generali, o forse più precisi, possiamo definirlo in base all’obiettivo: decarbonizzazione”, spiega Rob Wilder, amministratore delegato di WilderHill, azienda leader nel settore dell’energia pulita con sede in California. “È questo lo scopo finale. Quella solare, eolica e gli altri tipi di energia pulita sono alcune delle soluzioni per raggiungere questo obiettivo”. Una volta appurato questo aspetto, diventa normale introdurre anche modi per utilizzare e immagazzinare energia in modo più efficiente, riducendo la quantità delle emissioni di carbonio…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.