Inflazione USA, un po’ di aumenti salariali non farebbe male

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Secondo Aberdeen Standard Investments i timori di aumenti aggressivi delle retribuzioni con spinte all’inflazione sono corretti fino a un certo punto perché sarebbe un fenomeno temporaneo di breve durata

Numerose aziende statunitensi, come Lyft, Uber e Domino’s Pizza, dichiarano di non riuscire ad assumere tutto il personale di cui avrebbero bisogno, alimentando i timori che le imprese siano spinte ad aumentare aggressivamente i salari per far rientrare i lavoratori nel mercato, dopo la recessione dovuta ai lockdown, alimentando così l’inflazione. Negli Stati Uniti non mancano certo i lavoratori, commenta Luke Bartholomew, Senior Economist, Aberdeen Standard Investments, secondo cui si tratta di timori corretti, ma solo fino a un certo punto…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.