Pictet AM: “La Fed comincerà a rialzare i tassi verso la fine del 2023″

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Andrea Delitala Marco Piersimoni (Pictet Asset Management) esaminano la situazione dell’inflazione negli USA e inquadrano il possibile percorso virtuoso per il debito pubblico italiano

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L’evoluzione dell’inflazione e del mercato del lavoro, obiettivi delle politiche economiche di Fed e BCE, è strettamente intrecciata alla fiducia di privati e imprese. “Osservando i dati OCSE si nota come le economie di stati Uniti e UE si stiano riprendendo più velocemente e meglio rispetto alle previsioni, con quest’ultime che in molti casi vengono peraltro riviste al rialzo”, fanno sapere Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset, e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management.

PIL USA AL 7%

Negli Stati Uniti, che secondo l’OCSE dovrebbe registrare un rimbalzo prossimo al 7% in termini nominali, la Fed ha già da tempo comunicato di privilegiare l’occupazione rispetto al controllo dell’inflazione nell’ambito del suo duplice mandato. “La banca centrale USA sostiene la tesi secondo la quale il rialzo dei prezzi al consumo è transitorio: in quest’ottica, il mercato si aspetta un punto di arrivo intorno al 2,5%, un livello tollerabile alla luce degli ultimi anni di inflazione estremamente debole”, spiegano Delitala e Piersimoni…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.