Ethenea: azioni cinesi troppo costose, meglio puntare sul Giappone

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Secondo Michael Blümke, senior portfolio manager di Ethenea, l’allentamento delle tensioni Cina-Usa è stato prezzato in maniera eccessiva, il Giappone è favorito dall’uscita dal Covide dalle incertezze olimpiche

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La Cina ha fatto registrare una buona performance del mercato azionario nel 2020, grazie al fatto che di essere stata pioniera nella lotta contro la pandemia e l’unica grande economia a non registrare una crescita negativa lo scorso anno. Ma oggi, tuttavia ci sono molte ragioni per dubitare del futuro livello dei prezzi delle azioni cinesi, inoltre il ‘momentum’ creditizio in Cina è in calo, mentre il peso dello Stato, in particolare per quanto riguarda la regolamentazione delle aziende tecnologiche, non è del tutto prevedibile. Infine, l’atteso allentamento delle tensioni con gli Stati Uniti è probabilmente prezzato in modo eccessivo.

GIAPPONE BUON PROXY DI VALORE

Sono le motivazioni portate da Michael Blümke, senior portfolio manager di Ethenea Independent Investors, per motivare la decisione della casa d’investimento di abbandonare l’azionario cinese, mentre al contrario considera il mercato azionario giapponese come un buon proxy di valore. Dopo il lungo ritardo nei progressi della vaccinazione e ha una fase di prolungata incertezza relativamente ai Giochi Olimpici che si svolgeranno da fine luglio, il costante miglioramento della situazione induce a maggiore ottimismo sul Giappone. Questo ha indotto Ethenea ad accrescere gradualmente l’esposizione sul Paese in termini di allocazione di portafoglio, mentre sta riducendo i suoi investimenti nell’indice negli Stati Uniti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.