Quasi cinque mesi dopo l’uscita di alcuni report in merito a una quotazione secondaria di Nio, Inc. (NYSE:NIO), non si sa molto sugli sviluppo del piano.
Ora un report di un’agenzia di stampa cinese suggerisce che la società starebbe avendo dei problemi in merito al listing a Hong Kong.
Cosa è successo
Nio ha presentato domanda alla Borsa di Hong Kong nella terza settimana di marzo ma non ha ancora ricevuto il nulla osta dalla piazza borsistica asiatica, come riportato da CnEvPost, che cita le notizie su Tencent.
Secondo il rapporto, lo stallo è dovuto alle partecipazioni del Nio User Trust ma non viene chiarito in che modo questo elemento stia ostacolando il processo di quotazione.
Nio ha istituito un User Trust al momento della sua offerta pubblica iniziale, e a gennaio il fondatore, presidente e CEO della società William Li ha trasferito verso il fondo 50 milioni di azioni ordinarie, di cui 189.253 azioni di classe A e 49.810.747 azioni ordinarie di classe C.
All’epoca, la società aveva affermato che l’istituzione del trust era necessaria a perseguire l’obiettivo di diventare una user enterprise e di costruire una connessione più profonda con i suoi utenti.
In una riunione straordinaria degli azionisti tenutasi nel mese di giugno, la società ha approvato una risoluzione per consentire al trust di prendere parte al processo decisionale; il trust avrebbe dovuto avere il diritto di nominare gli amministratori del board.
Secondo il report, le norme della Borsa di Hong Kong consentono di effettuare il listing circa tre mesi dopo la presentazione della domanda; dato che Nio sta portando avanti una quotazione secondaria, il lasso di tempo è ancora più breve.
Secondo quanto riferito, la recente nomina ad amministratrice indipendente dell’imprenditrice cinese Long Yu (che attualmente ricopre il ruolo di socio fondatore e socio dirigente di BAI Capital) viene percepita come un passo avanti per accelerare il processo di quotazione.
Perché è importante
Il tentativo di Nio di ottenere una quotazione secondaria più vicina a casa si basa sul duplice obiettivo di ampliare la sua base di investitori e di avere una protezione contro un possibile delisting negli Stati Uniti a causa delle relazioni altalenanti fra Cina e USA.
Di recente, i media cinesi hanno suggerito che in futuro Nio potrebbe andare alla ricerca di una terza quotazione nel mercato azionario delle A-shares cinesi.
XPeng, Inc. (NASDAQ:XPEV), rivale cinese di Nio, ha effettuato una doppia quotazione primaria e ha quotato le proprie azioni alla Borsa di Hong Kong il 7 luglio. Le azioni XPeng quotate a Hong Kong hanno chiuso la sessione di debutto invariate al prezzo IPO di 165 dollari hongkonghesi per azione (21,24 dollari USA); da allora il titolo è arretrato, cedendo circa l’8,5% nonostante sia stato aggiunto all’Hang Seng Composite Index.
Venerdì, all’ultimo controllo, le azioni Nio erano in calo del 1,92% a 42,84 dollari.
Foto: una stazione di scambio batterie di Nio