Nelle valutazioni dell’azionario Usa, il focus degli esperti di Pictet Asset Management è sui multipli azionari elevati sostenuti da tassi reali depressi: il simposio di Jackson Hole fornirà indicazioni più precise
Uno dei parametri finanziari sempre validi per aiutare gli investitori a comprendere come valutare il mercato azionario è il premio al rischio (ERP, Equity Risk Premium). Si tratta della differenza tra il rendimento delle azioni (EY, Earnings Yield, l’inverso del Price Earnings, dato quindi dal rapporto tra utili e prezzo di mercato) e il rendimento delle obbligazioni (BY, Bond Yield).
LA VARIABILE DETERMINANTE E’ RAPPRESENTATA DAI TASSI REALI
Applicandolo al mercato Usa si nota come, nonostante un elevato rapporto prezzo/utili (p/e), intorno a circa 22 volte i profitti aziendali, nettamente sopra le medie storiche, il premio al rischio azionario risulti tuttora generoso, attestandosi l’1% circa al di sopra della sua media storica. La spiegazione va ricercata nell’Earnings Yield compresso, grazie alla recente nuova discesa dei tassi reali (i tassi nominali depurati dell’inflazione). “Le azioni possono risultare care in termini assoluti, ma lo sono in misura minore in termini relativi. A sostenere le valutazioni dell’equity sono ancora i tassi reali, la variabile determinante da tenere sotto osservazione in questa fase”, tengono a precisare Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset, e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.