AllianceBernstein: navigare l’azionario è più difficile, la bussola si chiama qualità

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Chris Hogbin, Head of Equities di AllianceBernstein, spiega che l’azionario è entrato in una fase nuova e meno guidata dalle rotazioni e dalle stime degli utili, per cui gli investitori dovranno “setacciare il mercato”

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Dopo un secondo trimestre che ha visto rimbalzare le quotazioni in tutti i settori, ora gli investitori devono fronteggiare un contesto di complessi rischi di mercato, che impone di puntare sulla qualità per individuare le azioni che daranno buoni risultati in un’economia mondiale in via di normalizzazione. La tecnologia è tornata a essere il settore più brillante dopo un primo trimestre relativamente debole, i titoli immobiliari hanno messo a segno un deciso rimbalzo dopo la sottoperformance dell’anno scorso, mentre le azioni value hanno offerto le migliori performance nel corso d’anno ma sono rimaste indietro nel secondo trimestre. In effetti, i titoli di qualità, che evidenziano di solito l’andamento più regolare a fronte dei cambiamenti ciclici, hanno prodotto buoni risultati sia nel secondo trimestre che durante la rotazione iniziata nel 2020.

IL QUADRO DEGLI UTILI STA MODIFICANDO IL CONTESTO

Chris Hogbin, Head of Equities di AllianceBernstein, sottolinea che i rialzi del mercato sono stati alimentati dal boom associato alla ripresa dell’attività aziendale seguita alla riapertura delle economie, con molte imprese che hanno beneficiato di revisioni al rialzo delle stime sugli utili, con molte società penalizzate da revisioni al ribasso nel primo trimestre che hanno goduto di revisioni al rialzo nel secondo, segno di un salutare allargamento della crescita dei profitti. Ma proprio il quadro degli utili sta modificando il contesto degli investimenti azionari. Nel 2020, le stime sulle società dell’MSCI World per il 2021 sono scese del 15%, mentre l’indice ha guadagnato il 14%, con il conseguente aumento del rapporto prezzo/utili del 35%, mentre quest’anno, le stime sugli utili sono cresciute del 13%, mentre il mercato ha segnato un rialzo del 12%, lasciando il P/E invariato…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.