Utili Tesla 2° trimestre: cosa dicono tre analisti

Barclays, Credit Suisse e Wedbush esprimono la loro posizione su Tesla in vista della pubblicazione dei risultati trimestrali

Utili Tesla 2° trimestre: cosa dicono tre analisti
4' di lettura

Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) dovrebbe riportare gli utili del secondo trimestre dopo la chiusura del mercato di lunedì 26 luglio.

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In previsione di questa chiamata degli utili, gli analisti di Barclays, Credit Suisse e Wedbush Securities hanno fornito informazioni sulle loro aspettative per l’azienda; le stime di consenso prevedono che nel secondo trimestre gli utili per azione di Tesla saranno di 0,96 dollari.

L’opinione di Barclays su Tesla

Nonostante una posizione ribassista sulle azioni Tesla, l’analista Brian Johnson prevede che gli utili batteranno le aspettative degli analisti, alzando le stime sugli utili trimestrali da 0,92 a 1,08 dollari per azione.

La società è altamente sopravvalutata, anche se dalle conversazioni con gli investitori, in particolare con i gestori di hedge fund ribassisti, sembra che molti stiano iniziando ad accettare gli elevati multipli del titolo Tesla, ha affermato Johnson.

Probabilmente i report sugli utili e sulle consegne saranno dei fattori cruciali per il movimento di prezzo delle azioni della compagnia, ha proseguito l’analista.

Secondo Johnson, è probabile che i recenti aumenti di prezzo decisi dalla società supereranno le pressioni dei costi, contribuendo ad alimentare il miglioramento dei profitti e a superare le stime degli analisti sugli utili.

L’esperto di Barclays ha spiegato che il rinvio nell’apertura dello stabilimento tedesco potrebbe portare ad aumenti della produzione e delle consegne dalla Cina, poiché è probabile che Tesla spedirà le Model Y per l’Europa dal suo stabilimento cinese.

L’analista ha poi aggiunto che con Bitcoin in chiusura intorno ai 34.000 dollari, al di sopra della fascia di prezzo d’acquisto di Tesla (32.000-33.000 dollari), la società probabilmente non dovrà mettere a bilancio una svalutazione.

Johnson ha alzato le stime sugli utili e sul fatturato del secondo semestre, sebbene queste siano ancora al di sotto del consenso.

Per il lungo termine, l’istituto di credito è ancora Underweight su Tesla e mantiene il target price di 230 dollari.

L’opinione di Credit Suisse su Tesla

Secondo la nota di giovedì, anche l’analista di Credit Suisse Dan Levy prevede un miglioramento degli utili, stimando gli utili per azione del secondo trimestre a quota 1,34 dollari; l’analista ha evidenziato tre temi per il prossimo report sugli utili del produttore di auto elettriche.

In primo luogo, lo sviluppo degli impianti a Berlino e in Texas dovrebbe portare a un significativo incremento della capacità installata dell’azienda, ha affermato l’analista; lo stabilimento europeo è cruciale per Tesla, poiché il suo successo determinerà il futuro dell’azienda in quest’area economica, ha affermato.

Tesla dovrebbe concludere l’anno con una capacità unitaria di 1,44 milioni di unità rispetto alla sua attuale capacità di 1,05 milioni, ha spiegato Levy.

In secondo luogo, i margini lordi dovrebbero raggiungere il 25% (esclusi i crediti) grazie agli aumenti di prezzo decisi dalla compagnia e all’inflazione dei costi delle materie prime inferiore al previsto, ha aggiunto l’analista.

In terzo luogo, le notizie positive attese sulla funzione Full Self-Driving di Tesla dovrebbero spingere il titolo verso l’alto, ha concluso l’esperto.

Per il lungo termine, Credit Suisse rimane Neutral su Tesla con un prezzo obiettivo di 800 dollari.

L’opinione di Wedbush su Tesla

L’analista Daniel Ives stima utili per azione di 0,99 dollari; nonostante l’aumento della concorrenza nel settore delle auto elettriche, le relazioni con la Cina, i problemi di sicurezza che incidono sulla domanda e la carenza di chip, nel trimestre di giugno Tesla è riuscita a consegnare oltre 200.000 veicoli, mostrando la forza dell’azienda e la sua capacità di accelerare nell’acquisizione di quote di mercato, ha affermato Ives.

Fra i punti di interesse nella chiamata degli utili del secondo trimestre, vi sono un possibile onere di svalutazione dovuto alle fluttuazioni dei prezzi di Bitcoin, i risultati dei crediti d’imposta sui veicoli elettrici, le capacità e le tempistiche degli impianti di Berlino e Austin e gli aggiornamenti sugli “attesissimi miglioramenti alla tecnologia delle batterie nel 2022″, ha spiegato l’analista.

Guardando al futuro, Wedbush mantiene su Tesla il rating Outperform con un prezzo target di 1.000 dollari, principalmente grazie all’accelerazione nell’adozione globale dei veicoli elettrici.

Movimento dei prezzi di TSLA Alla chiusura di venerdì, Tesla era in ribasso dello 0,91% a 643,38 dollari.

Foto gentilmente concessa da Tesla