Facilità di accesso e scambio di informazioni finanziarie e tributarie tra le autorità degli stati membri: l’Italia ha recepito la direttiva Ue 2019/1153
L’Unione europea chiede maggiore accessibilità ai dati finanziari per contrastare una serie di reati, e l’Italia si adegua. Lo scorso 5 agosto è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue 2019/1153 in merito all’agevolazione dell’uso di informazioni finanziarie e di altro tipo.
CONTRASTO DI RICICLAGGIO E TERRORISMO
Riassumendo in modo molto conciso, viene dato accesso all’anagrafe tributaria a più soggetti autorizzati e viene facilitato lo scambio di informazioni e dati finanziari tra le autorità degli stati membri dell’Unione europea. Lo scopo è, sempre riassumendo, contrastare i reati più gravi, a partire dal riciclaggio e dal finanziamento del terrorismo. Un obiettivo, quest’ultimo, che viene potenziato anche grazie al recepimento dell’Action Plan pubblicato dalla Commissione europea il 7 maggio 2020…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.