Il co-fondatore di Oracle Corp. (NYSE:ORCL), Larry Ellison, avrebbe chiesto all’ex primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di entrare a far parte del consiglio di amministrazione dell’azienda, ha riportato martedì il quotidiano israeliano Haaretz.
Cosa è successo
La nomina di Netanyahu nel consiglio di amministrazione di Oracle includerebbe apparentemente un compenso annuale di centinaia di migliaia di dollari, prosegue l’articolo, considerando che la quota media per i membri del board è di circa 450.000 dollari l’anno, fino a un massimo di 800.000 dollari.
Nel caso in cui dovesse accettare l’offerta, Netanyahu dovrebbe dimettersi dall’organo legislativo israeliano, la Knesset, dato che ai membri di quest’ultimo non è consentito ricevere pagamenti esterni.
Haaretz ha aggiunto che Netanyahu avrebbe negato di aver ricevuto la proposta da parte di Ellison, uno dei suoi amici più stretti.
Perché è importante
La presunta offerta di Ellison arriva in un momento in cui il co-fondatore di Oracle dovrebbe testimoniare a favore dell’accusa in un caso di corruzione che vede alla sbarra proprio l’ex primo ministro.
L’imprenditore americano di origini ebraiche è al decimo posto nell’Indice dei miliardari di Bloomberg, con un patrimonio netto di 101 miliardi di dollari.
Netanyahu e la sua famiglia sono stati in vacanza ad agosto a Lanai, l’isola hawaiana privata di Ellison, conclude il quotidiano.
Movimento dei prezzi
Le azioni Oracle hanno chiuso la sessione di martedì in calo del 2,8% a 86,39 dollari.
Leggi anche: Microsoft, buyback fino a $60mld e aumento del dividendo
Foto per gentile concessione di 10 Downing Street tramite Flickr