Bitcoin, Ethereum, Dogecoin chiudono la settimana fiacchi

Nel frattempo, la regolamentazione delle stablecoin si prende il centro della scena a Washington

Bitcoin, Ethereum, Dogecoin chiudono la settimana fiacchi
3' di lettura

Domenica sera Bitcoin (CRYPTO:BTC) e altre importanti criptovalute erano in territorio negativo, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è scesa del 3,16% a 2.080 miliardi di dollari.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa è successo

Nelle ultime 24 ore la principale criptovaluta al mondo ha ceduto l’1,92% a 47.018,30 dollari; negli ultimi sette giorni BTC è salito del 2,33%.

La seconda moneta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, Ethereum (CRYPTO:ETH), nelle ultime 24 ore ha perso il 3,56% a 3.285,97 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha lasciato sul terreno il 3,03% in termini di prezzo.

Il prezzo della meme coin Dogecoin (CRYPTO:DOGE) è sceso del 4,59% a 0,23 dollari; nell’ultima settimana la moneta a tema Shiba Inu ha perso il 7,88%.

Nelle 24 ore precedenti al momento della pubblicazione, sia Cardano (CRYPTO:ADA) che Solana (CRYPTO:SOL) hanno registrato forti cali.

ADA ha infatti ceduto il 5,37% a 2,23 dollari e SOL ha avuto un tonfo del 12,28% a 148,64 dollari.

Domenica sera la criptovaluta ad aver realizzato i maggiori guadagni giornalieri è stata NEAR Protocol (CRYPTO:NEAR), che in 24 ore ha fatto un balzo del 13,28% a 10,02 dollari; negli ultimi sette giorni NEAR ha fatto segnare +14,09%.

Nelle ultime 24 ore il token della piattaforma per applicazioni decentralizzate ha guadagnato il 15,85% rispetto a BTC e il 17,79% su ETH.

Le altre coin che, al momento della pubblicazione, hanno realizzato importanti guadagni giornalieri sono state Audius (CRYPTO:AUDIO), Celo (CRYPTO:CELO) e Cosmos (CRYPTO:ATOM).

Nelle ultime 24 ore AUDIO è infatti balzato del 10,12% a 2,96 dollari, CELO ha guadagnato il 9,97% a 5,78 dollari e ATOM ha fatto segnare +7,18% a 41,90 dollari.

Perché è importante

Dopo aver mostrato forza sabato, Bitcoin ha assunto una comoda posizione in rangebound contro il dollaro e ora si aggira intorno ai 47.000 dollari.

Michaël van de Poppe, trader di criptovalute con sede ad Amsterdam, domenica ha evidenziato il movimento dei prezzi di BTC sul Chicago Mercantile Exchange.

Nel frattempo, continua ad aleggiare il timore di un’intensificazione del giro di vite normativo: venerdì il New York Times ha definito la “corsa per supervisionare le stablecoin”, unita alla “spinta lobbistica del settore per evitare la regolamentazione o per ottenerne la parte redditizia”, come la “conversazione più importante nei circoli finanziari di Washington quest’anno”.

L’articolo del New York Times giunge in un momento in cui la Securities and Exchange Commission e il suo presidente Gary Gensler stanno ampliando la rete normativa per intrappolare la finanza decentralizzata e le stablecoin.

Per quanto riguarda le altcoin, il direttore della Litecoin Foundation Jay Milla ha affermato che il numero di indirizzi attivi su Litecoin (CRYPTO:LTC) ha superato quello di Bitcoin Cash (CRYPTO:BCH) e Dogecoin.

Jay ha dichiarato su Twitter che la crescita dell’attività di portafoglio sulla rete Litecoin è salita a 450.000 unità, superando quella di altre criptovalute più grandi.

Nel frattempo, durante il fine settimana Wormhole ha affermato in una nota via e-mail che il bridge Ethereum-Solana è ora attivo.

La migrazione fra le blockchain di ETH e di SOL sarà supportata in Wormhole V2; gli utenti di V1 potranno scambiare i propri asset con quelli di V2 in rapporto 1:1 attraverso il sito web di Wormhole.

“Con oltre 150 miliardi di dollari di valore totale bloccato soltanto nelle prime cinque blockchain, la domanda di bridge cross-chain per gli scambi di asset digitali e la liquidità sta diventando sempre più richiesta”, secondo la nota.