NN IP: “Crisi Evergrande, quali effetti sulla Cina e sui mercati”

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Nella sua analisi Maarten-Jan Bakkum (NN IP) mette in evidenza i rischi per il sistema finanziario cinese e quali effetti il debito del colosso immobiliare può avere sulle scelte politiche

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Per evitare di fallire, il colosso immobiliare cinese Evergrande dovrà ricorrere ad una importante ristrutturazione del debito. Su questo aspetto le autorità cinesi stanno lavorando. Quali sono i rischi per il sistema finanziario cinese? “Dato che le passività totali di Evergrande ammontano a 300 miliardi di dollari, a prima vista i rischi per il sistema finanziario appaiono significativi”, commenta Maarten-Jan Bakkum, Senior Emerging Market Strategist di NN Investment Partners. “Tuttavia, se analizziamo la situazione in prospettiva, Evergrande non è così grande: i suoi prestiti bancari rappresentano circa lo 0,1% del totale dei prestiti esistenti a livello bancario cinese”. Le obbligazioni in circolazione rappresentano meno dello 0,5% del mercato complessivo di obbligazioni societarie locali.

RISCHIO AUMENTO TASSO DEFAULT

Nella sua analisi, l’esperto di NN IP ipotizza il caso in cui Evergrande dovesse risultare insolvente su tutti i suoi tutoli obbligazionari, ecco che si “innescherebbe un aumento del tasso di default complessivo sul mercato obbligazionario cinese, che passerebbe dall’1,4% al 2%”. Nel contesto cinese, il governo potrebbe indurre le banche ad accettare nuovi termini e condizioni in tempi rapidi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.