I principali gruppi di moda hanno annullato il calo dell’anno della pandemia, dimostrando grande resilienza, grazie al ritorno dei consumi cinesi e di altri mercati forti
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Le mode passano ma lo stile resta. E anche la voglia di comprare. Archiviato l’anno di picco della pandemia e dei lockdown generalizzati nel mondo, il 2021 ha visto un ripresa del settore moda e lusso. Un maggiore ottimismo e il desiderio di ritornare alla vita di sempre hanno incentivato le spese per abbigliamento, gioielli, accessori, dando nuova linfa al made in Italy.
2021 ANNO DELLA RINASCITA
Dopo il calo del fatturato dell’intera filiera moda del 25 per cento nel 2020, rispetto ai quasi cento miliardi del 2019, questo è stato l’anno della ripresa vigorosa soprattutto nel primo semestre, con un incremento del 24 per cento. Alla fine del 2021, si stima un aumento del fatturato di oltre il 20 per cento, che riporterà il settore molto vicino ai livelli pre Covid. A traghettare la ripresa del tessile-moda-accessorio (Tma), non è soltanto la manifattura e le vendite nei negozi, ma anche la ripresa di sfilate ed eventi.
Non si può ancora parlare di normalizzazione del mercato, per la quale bisognerà aspettare il 2022, ma i segnali di ripresa sono forti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.