L’India schiera nuove forze militari sul confine himalayano pochi giorni dopo il lancio di un missile balistico a capacità nucleare, mentre aumentano le tensioni sullo stretto dell’Isola di Taiwan
Lo scontro Stati Uniti-Cina sta portando in campo sempre più Paesi e diversi fronti sui cui giocare la partita. È infatti l’area indo-cinese ad attirare l’attenzione dopo che l’India, alleata degli Stati Uniti, ha deciso di schierare forze militari con armamenti acquistati da Washington lungo il confine himalayano come parte di una nuova dimostrazione di forza contro Pechino. Strategica la scelta del primo ministro Modi di concentrare le truppe nell’area del Nord-Est, ed in particolare sull’altopiano di Tawang confinante con il Bhutan e il Tibet, un territorio rivendicato in passato dalla Cina ma sotto il controllo indiano.
TENSIONI INDIA-CINA
Il rafforzamento militare segue il lancio nel Golfo del Bengala di un missile balistico intercontinentale con capacità nucleare avvenuto pochi giorni fa. Secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa indiano, l’Agni-V ha una gittata di oltre 5mila km, raggio che permetterebbe al missile indiano di colpire una grande parte della Cina continentale. L’esperimento rientrerebbe nella strategia del governo di Dehli di avere una forza militare credibile e di non usare per prima ordini nucleari, ma solo in risposta a un attacco. A Pechino la pensano diversamente. Per molti analisti, il test missilistico nucleare non ha solo un valore simbolico nello scontro sul confine dell’Himalaya che vede i due Paesi opposti. E’ dalla prima metà del 2020, infatti, che sul confine settentrionale si registrano schermaglie e ritorsioni tra l’esercito indiano e quello cinese con diverse vittime da entrambe le parti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.