I risultati del trimestre di settembre riportati giovedì da Alibaba Group Holding Limited (NYSE:BABA) hanno mancato le aspettative di Wall Street, trascinati da un calo sequenziale delle vendite nel segmento e-commerce.
Il business cloud ha mostrato un’ottima performance; la società ha anche emesso una previsione per l’anno fiscale 2022 inferiore alle stime di consenso.
Gli indicatori chiavi del secondo trimestre
Alibaba, azienda con sede ad Hangzhou (Cina), ha annunciato per il trimestre di settembre un fatturato di 31,15 miliardi di dollari, in crescita del 29,5% su base annua; nel trimestre precedente i ricavi erano cresciuti del 34% su base annua a 31,87 miliardi di dollari.
Se si esclude il consolidamento di Sun Art, i ricavi sono in aumento del 16% a 28,004 miliardi di dollari.
L’utile netto non GAAP è stato di 1,74 dollari per azione, in calo del 38% su base annua e inferiore ai 2,65 dollari per azione riportati nel trimestre di giugno.
I risultati sono risultati inferiori alle stime di consenso, che prevedevano utili per azione di 1,93 dollari e un fatturato di 32,05 miliardi.
Per i 12 mesi terminati il 30 settembre 2021, i consumatori attivi globali annuali dell’ecosistema Alibaba si attestano a 1,24 miliardi, comprendenti 953 milioni di consumatori in Cina e 285 milioni di consumatori serviti all’estero da Lazada, AliExpress, Trendyol e Daraz.
La liquidità netta da attività operative è stata di 5,561 miliardi di dollari e il flusso di cassa libero non GAAP ha avuto una flessione del 45% su base annua a 3,451 miliardi di dollari, a causa di una diminuzione degli utili dovuta ai maggiori investimenti in alcune fondamentali aree strategiche.
L’aliquota fiscale effettiva, escluse alcune voci, è salita al 24%, portando l’azienda a pagare un carico fiscale più elevato.
Divisione dei ricavi per segmento
Le vendite commerciali, che rappresentano l’85% dei ricavi totali, nel trimestre hanno registrato un aumento del 31% a 26,57 miliardi di dollari; tuttavia, il segmento ha osservato un calo su base sequenziale rispetto ai 27,92 miliardi di dollari generati nel trimestre di giugno.
In vista dei risultati, l’analista di Mizuho Securities James Lee aveva dichiarato di aspettarsi un fatturato derivante dalla gestione dei clienti e una crescita dei ricavi dalle commissioni inferiori alle stime di consenso, a causa del sentiment negativo dei consumatori dovuto all’impatto dei lockdown e delle incertezze a livello regionale nel settore dei servizi.
Il business del cloud computing, che ha rappresentato il 10% dei ricavi totali, ha registrato una crescita del 33% a 3,11 miliardi di dollari, in accelerazione rispetto alla crescita del 29% nel trimestre di giugno.
Il fatturato dei mezzi digitali e dell’intrattenimento e quello dell’innovazione, iniziative e altro sono stati rispettivamente di 8,08 miliardi e 1,43 milioni di dollari.
Le prospettive future di Alibaba
Secondo quanto dichiarato, attualmente Alibaba prevede che i ricavi dell’anno fiscale 2022 cresceranno del 20-23%, al di sotto della crescita del 27,9% prevista da Wall Street.
Per l’anno fiscale che terminerà a marzo 2022, gli analisti, in media, prevedono utili non GAAP di 9,29 dollari per azione su un fatturato di 141,61 miliardi di dollari.
Per il trimestre di dicembre, gli analisti prevedono utili non GAAP di 3,08 dollari per azione e un fatturato di 42,1 miliardi di dollari.
Nel Singles Day recentemente concluso, la società ha incassato un valore lordo della merce pari a 84,54 miliardi di dollari, rispetto ai 74,1 miliardi del 2020.
Movimento dei prezzi
Le azioni Alibaba hanno sofferto a fronte del giro di vite normativo in Cina e sono rapidamente arretrate dal massimo storico di 319,32 dollari raggiunto il 27 ottobre 2020; le azioni sono in calo di circa il 31% da inizio anno.
Gli analisti sell-side ritengono interessante la valutazione di Alibaba rispetto alle sue prospettive fondamentali.
Nella sessione pre-market le azioni Alibaba erano in calo del 5,63% a 152,49 dollari.