Per il team International Equity di Morgan Stanley IM non mancano motivi di ottimismo: il ruolo di governi e opinione pubblica sarà rilevante, ma il costo finale non sarà insostenibile se gestito con politiche redistributive volte a una transizione equa
Il cambiamento climatico è un tema di crescente importanza per l’opinione pubblica e i governi di tutto il mondo, ma le azioni strutturali per ridurre le emissioni di gas serra non sono tuttora sufficienti. Le soluzioni però non mancano e risiedono in una combinazione di politiche, fattori economici da governare e avanzamento tecnologico. Il costo delle rinnovabili è calato e il loro sviluppo cresce rapidamente, le tecnologie pulite fanno progressi, dai veicoli elettrici all’idrogeno, ma questo da solo non basta senza adeguati interventi politici, che possono essere la forza trainante insieme alla regolazione internazionale.
BASTONE E CAROTA
Lo sottolinea Morgan Stanley IM in un approfondimento a cura del team International Equity, nel quale emerge come la decarbonizzazione rappresenti una sfida immensa, ma non insuperabile. Gli esperti del team di gestione forniscono una rassegna delle diverse misure ‘bastone e carota’, in grado rispettivamente di penalizzare l’aumento di emissioni e di favorire comportamenti virtuosi di economie, società e consumatori. I cambiamenti in atto comporteranno senza dubbio vincitori e vinti in tutti i settori, mentre gli investitori in primis dovranno mitigare il rischio climatico nei portafogli monitorando il livello di emissioni delle società in cui investono…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.