Pandemia: la ripresa USA può durare “altri 3-6 mesi”

È l’opinione espressa da Nick Reece, analista della società Merk Investments, nelle sue prospettive economiche aggiornate per il mese di dicembre

Pandemia: la ripresa USA può durare “altri 3-6 mesi”
2' di lettura

Gli investitori stanno soppesando un’enorme quantità di incertezza in vista del 2022, con i timori legati alle interruzioni della supply chain, all’elevato livello di inflazione, all’inasprimento monetario da parte della Federal Reserve e alla variante Omicron del COVID-19.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Nick Reece, gestore di portafoglio presso Merk Investments, ha appena pubblicato le sue prospettive economiche aggiornate per il mese di dicembre, affermando che la ripresa economica degli Stati Uniti proseguirà per almeno altri tre mesi.

Le prime indicazioni suggeriscono che la variante Omicron è più debole delle varianti precedenti in termini di virulenza, ha detto Reece; tuttavia, crede che nel breve termine gli investitori dovrebbero prepararsi ad un’altra ondata di infezioni stagionali da COVID-19 negli Stati Uniti.

Fortunatamente, Reece ha affermato che l’impatto economico complessivo del virus sembra indebolirsi grazie alla combinazione di mutazioni, vaccinazioni e terapie.

Nel frattempo, la domanda economica negli Stati Uniti resta forte ma continua a essere vincolata dalle interruzioni della supply chain.

Politica monetaria

Alla luce del recente intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, Reece ha spiegato che durante la riunione di dicembre probabilmente la Fed accelererà le tempistiche sul tapering; il mercato sta attualmente scontando cinque rialzi dei tassi fino alla fine del 2023, che porterebbero il tasso dei Fed Funds fra l’1,25% e l’1,5% in vista del 2024.

Reece ha anche affermato che gli investitori dovrebbero vedere nella giusta prospettiva i deludenti dati sull’occupazione USA di novembre: sebbene il dato primario di 210.000 nuovi posti di lavoro sia risultato ben al di sotto delle aspettative di 550.000 nuove unità, su base non destagionalizzata l’economia statunitense a novembre ha guadagnato 778.000 posti di lavoro.

Inoltre, Reece ha affermato che la media mobile a tre mesi dei nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti su base non destagionalizzata è di 997.000 unità, una chiara indicazione del fatto che l’economia a stelle e strisce è in costante miglioramento.

Cosa aspettarsi nel 2022

Guardando al 2022, Reece ha affermato che gli investitori possono aspettarsi un inasprimento della politica fiscale negli Stati Uniti; d’altra parte, la Cina potrebbe invece adottare misure per allentare la sua politica monetaria per sostenere la propria economia in fase di rallentamento.

“A seconda dell’andamento del virus e delle misure di mitigazione, la fase di ripresa (per tornare ai livelli pre-pandemia dell’attività economica reale) potrebbe durare altri 3-6 mesi”, ha concluso Reece. “Le prospettive a medio e lungo termine rimangono generalmente positive”.

Il punto di vista di Benzinga

L’inflazione, le supply chain, la Federal Reserve e la variante Omicron hanno creato una volatilità estrema sull’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) negli ultimi mesi di quest’anno; comunque, le tendenze alla base della crescita economica rimangono positive, il che, dal punto di vista dei fondamentali, dovrebbe essere una buona notizia per gli investitori.

Foto per gentile concessione di Pixabay