C’è il rischio di una spirale salari-prezzi che costringerebbe le banche centrali ad alzare i tassi di interesse. L’economia sarà in ripresa e le società manterranno gli utili inalterati
Un 2022 all’insegna di una politica monetaria più falco. Queste le previsioni del comparto obbligazionario di Volker Schmidt, senior portfolio manager di Ethenea Independent Investors. “Per il 2022 prevediamo un anno dominato dal carry sul lato obbligazionario, con bassa volatilità e pagamenti delle cedole in corso, ma anche nessun aumento significativo dei prezzi, a causa degli spread già molto bassi e del loro potenziale limitato di ulteriore contrazione”.
RIDUZIONE LIQUIDITA’
Se, infatti, nel corso del 2021 le banche centrali hanno continuato ad acquistare obbligazioni a volumi record, fornendo un forte sostegno ai mercati obbligazionari, il prossimo anno potremmo vedere una situazione meno accomodante. Le banche centrali potrebbero cominciare a ridurre la liquidità, in seguito alla minore pressione sui prezzi dell’energia e quindi sull’inflazione...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.