Le azioni salgono dopo l’intervento di Powell

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che probabilmente gli Stati Uniti rimarranno in un’"era di tassi di interesse molto bassi"

Le azioni salgono dopo l’intervento di Powell
2' di lettura

Martedì l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) ha guadagnato lo 0,2% mentre il presidente della Federal Reserve Jerome Powell testimoniava davanti alla Commissione bancaria del Senato nell’ambito del suo processo di conferma per un secondo mandato come presidente della Fed.

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Inflazione e tassi di interesse

Nel suo intervento, Powell ha dichiarato che una supply chain normalizzata dovrebbe aiutare ad allentare le pressioni inflazionistiche nel 2022, ma la Fed è pronta ad adottare misure aggressive per frenare l’inflazione, se necessario.

“Se vediamo che l’inflazione persiste a livelli elevati più a lungo del previsto, noi… se dovremo alzare i tassi di interesse ancora nel tempo, lo faremo. Useremo i nostri strumenti per riportare giù l’inflazione”, ha dichiarato Powell.

“Sappiamo che l’inflazione elevata è una tassa, in particolare per coloro che faticano a sostenere costi più elevati per beni essenziali come cibo, alloggio, trasporti”.

Powell ha affermato che l’inflazione elevata è un segno che l’economia statunitense “non ha più bisogno o desidera” politiche monetarie molto accomodanti; ha osservato che la Fed sposta le sue priorità dalla massimizzazione dell’occupazione alla stabilità dei prezzi a seconda di quale mandato è più lontano dagli obiettivi della Fed, e in questo momento la priorità è tenere sotto controllo l’inflazione.

Comunque, secondo quanto dichiarato, Powell ritiene che l’era dei bassi tassi di interesse sia destinata a durare: “Siamo stati e probabilmente rimarremo in un’era di tassi di interesse molto bassi”.

Vendite di asset

La scorsa settimana i verbali dell’ultimo vertice del FOMC di dicembre hanno spaventato gli investitori, poiché si è discusso anche di una possibile riduzione del bilancio della Fed tramite la vendita di asset in un prossimo futuro; inoltre, Powell ha fornito un po’ di chiarezza sul piano della Fed per il 2022.

“Termineremo i nostri acquisti di asset a marzo, il che significa che aumenteremo i tassi nel corso dell’anno”, ha detto Powell martedì. “Ad un certo punto, forse entro la fine dell’anno, inizieremo a consentire al bilancio di defluire, e questa è semplicemente la strada per normalizzare la politica monetaria”.

Il punto di vista di Benzinga

La riduzione graduale degli acquisti di asset, aumenti multipli dei tassi di interesse e possibili vendite di asset sarebbero molto da digerire per il mercato in un solo anno; comunque, il movimento di trading positivo osservato martedì suggerisce una maggiore preoccupazione degli investitori per la traiettoria a lungo termine dei tassi di interesse, che secondo Powell rimarrà relativamente bassa.