La storica manifestazione dedicata al menswear, nella splendida cornice di Fortezza da Basso, dà lustro a un settore che vale il 17,5% del comparto tessile-moda italiano
Si apre oggi a Firenze, nella splendida cornice di Fortezza da Basso, la 101esima edizione di Pitti Uomo, una delle manifestazioni più attese della moda italiana. Tre giorni dedicati alla moda maschile che anche quest’anno si svolgeranno con una formula ibrida, sia in presenza sia online. Soltanto la moda uomo rappresenta il 17,5% dell’intero tessile-moda italiano. In contemporanea, dall’11 al 13 gennaio, si svolgerà anche Pitti Bimbo.
2022: ANNO DEL RECUPERO
La società organizzatrice Pitti Immagine ha voluto dare un segnale di ripresa, pensando di aprire i battenti ai visitatori, anche se in forma contingentata. La manifestazione, infatti, dà la possibilità alle aziende del made in Italy italiano di incontrare i buyer nazionali e internazionali, anche se quelli asiatici saranno assenti per la situazione sanitaria. Secondo le stime elaborate dal Centro studi di Confindustria moda, il menswear ha chiuso il 2021 con un fatturato in recupero dell’11,9%, a circa 9,1 miliardi. Sono ancora lontani i numeri pre-Covid, ma la ripresa dell’export fa ben sperare che si possano pareggiare nei prossimi due anni. Nel 2021 le stime del Csc indicano un export, che vale il 71,3% del totale, in crescita dell’11,2% a poco più di 6,5 miliardi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.