Con la legge di Bilancio 2022 si sono ridotti gli scaglioni Irpef, ma la tassazione per i lavoratori dipendenti comprende anche le addizionali regionali e comunali. Ecco quali sono le spese che non sono tassate
Con la legge di Bilancio 2022 gli scaglioni Irpef sono diminuiti da cinque a quattro. L’aliquota d’imposta per i lavoratori dipendenti è del 23% per i redditi fino a 15mila euro; del 25% per quelli compresi tra i 15mila e i 28mila euro; del 35% per i redditi fra 28mila e 50mila euro e, infine, del 43% per i redditi superiori ai 50mila euro. Il fine della riforma fiscale è quello di alleggerire la pressione sui redditi medi, ma la tassazione per chi ha un contratto di lavoro dipendente, oltre all’Irpef, include anche le addizionali regionali e comunali.
COS’È L’IRPEF
L’imposta sul reddito delle persone fisiche è stata introdotta con la riforma tributaria del 1973. Si tratta di una tassa che riguarda le persone fisiche e, in alcuni casi, le società che però la versano attraverso i soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in Italia o all’estero, chi invece non è residente è tenuto a versare l’imposta solo relativamente ai redditi prodotti nel territorio italiano. Giusto per rendere l’idea, nel 2016 il gettito Irpef complessivo ha superato i 180 miliardi di euro, pari a più di un terzo del totale delle entrate tributarie…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.