Finora gli investitori sono stati indotti a credere che reggesse le sorti dei mercati emergenti, ma la situazione geopolitica ed economica è cambiata e sarebbe più opportuno separare l’economia del Dragone dal resto dei Paesi
La Cina è sempre stata inserita all’interno dei mercati emergenti (ME) ma molte cose sono cambiate. Nel report dedicato al Fixed Income di Pictet Asset Managemet, Mary-Therese Barton, head of Emerging market debt, dice che anche se la Cina è ben lontana dallo status di mercato sviluppato, ad oggi si posiziona a un livello superiore rispetto agli altri Paesi emergenti per dimensioni, potere economico e grado di maturità della sua economia.
UNIVERSO DEI MERCATI EMERGENTI
La maggior parte degli investitori ancora non riesce ad immaginare l’universo dei mercati emergenti senza mettere la Cina al centro, ma le differenze cominciano a diventare rilevanti. “La posizione di molte economie emergenti in svariati indicatori sociali è quantomeno allo stesso livello di quella occupata dalla Cina 30 anni fa – sottolinea l’analista Pictet AM – quando la sua economia iniziò davvero a decollare. Ciò suggerisce che anche queste economie hanno il potenziale per godere di un forte e duraturo sviluppo. Anzi, c’è di più: probabilmente sono meglio attrezzate per registrare miglioramenti nelle metriche per i fattori ambientali, sociali e di governance”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.