Per Martin Reeves (LGIM) gli high yield, e soprattutto quelli che puntano ad una promozione nel rating a investment grade, resteranno attrattivi nonostante l’inflazione, grazie ad un miglioramento dei fondamentali creditizi
L’inflazione si conferma più persistente delle aspettative e continua a fare pressione sui tassi di interesse spingendoli al rialzo. A farne le spese i possessori di obbligazioni il cui prezzo si muove in direzione opposta ai rendimenti in misura tanto maggiore quanto è la duration, ovvero la scadenza media dei titoli in portafoglio.
SCENARIO FAVOREVOLE ALLE AZIENDE
“La volatilità dei tassi d’interesse sta allontanando molti investitori dai prodotti obbligazionari di qualità più elevata. Tuttavia i titoli high yield dovrebbero continuare a rappresentare una valida alternativa”, commenta Martin Reeves, Head of Global High Yield di Legal & General Investment Management (LGIM). Il manager ammette che le preoccupazioni sulla crescita e sulla piena occupazione alimentano le paure del carovita. Ma, al tempo stesso, rappresentano lo scenario favorevole alle aziende per incrementare i ricavi, ridurre le aspettative di default e creano i presupposti per gli avanzamenti nel rating creditizio…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.