NN IP manifesta preoccupazioni per le integrazioni alla tassonomia Ue ma assicura che non influenzeranno la sua posizione e si aspetta che anche gli altri investitori green non cambieranno il proprio approccio
Le integrazioni di gas e nucleare nella tassonomia UE sollevano preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi “net zero”, ma non influenzeranno il team di green bond di NN IP nella sua posizione sull’inclusione di gas e nucleare e la stessa NN IP si aspetta che anche gli altri investitori nel mercato “green” non cambieranno il proprio approccio. La svolta ha scatenato un’ampia protesta da parte degli ambientalisti e di altri gruppi di interesse che temono che l’Ue rischi ancora di più di non raggiungere gli obiettivi di “net-zero”. Ma per le strategie green bond e ad impatto di NN Investment Partners, e per altri investitori green, i cambiamenti non porteranno probabilmente ad alcun cambiamento nel comportamento di investimento.
L’AUMENTO DELLA DOMANDA GLOBALE
Lo sottolinea l’analista di investimenti in obbligazioni verdi di NN IP Isobel Edwards, secondo la quale il percorso dell’economia globale verso una “normalità” post-pandemia è stato lento e tutt’altro che costante, ma la domanda mondiale di energia è già rimbalzata e ha persino raggiunto i livelli pre-pandemici. Un rimbalzo che evidenzia la crescente carenza di offerta di energia rinnovabile. Fonti come eolico e solare sono cresciute considerevolmente, ma la domanda globale di energia sta aumentando ad un ritmo ancora più veloce. Per questo motivo, secondo Edwards, alcuni politici hanno chiesto l’inserimento del gas naturale e del nucleare nella Tassonomia Ue, la lista di attività ambientalmente sostenibili che ha lo scopo di implementare il Green Deal europeo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.