Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM, analizza i fattori che mantengono alta la volatilità, dall’Ucraina all’inflazione, mentre gli utili restano solidi. E in alcune aree le valutazioni tornano interessanti
Da venerdì scorso, la temuta invasione russa in Ucraina ha monopolizzato l’attenzione di media e mercati finanziari, generando tensioni e volatilità su tutte le asset class. I segnali distensivi arrivati da entrambi i fronti sembrano scongiurare la guerra aperta, anche se è ancora da valutare il successo delle molteplici iniziative diplomatiche. Alla prima reazione emotiva positiva dei mercati, subentrerà un’analisi più approfondita per comprendere l’impatto duraturo sulle diverse asset class.
L’INFLAZIONE NON VUOL TOCCARE IL PICCO
Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM SGR, inserisce la situazione all’interno di uno scenario già complesso, con un’inflazione che sembra non voler toccare il picco, e sempre meno transitoria. I mercati sono molto reattivi alle esternazioni di ogni membro delle banche centrali, sia che prefiguri un’accelerazione della stretta, sia che ne allontani i tempi di attuazione. L’incertezza si è riflessa nel recente andamento dell’oro che, in quanto “bene rifugio”, si è apprezzato nella fase di tensione geopolitica, pur in concomitanza con la risalita dei tassi reali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.