Crisi ucraina: tracollo dei mercati finanziari russi

Nel frattempo, i futures USA crollano sui timori di un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia; Putin rifiuta il faccia a faccia con Biden

Crisi ucraina: tracollo dei mercati finanziari russi
2' di lettura

Lunedì i mercati finanziari russi sono crollati al livello più basso da oltre un anno; nel frattempo si sono intensificate le tensioni nell’Ucraina orientale e il Cremlino ha respinto i piani per un incontro faccia a faccia tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e l’omologo statunitense Joe Biden.

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Cosa è successo

Il rublo e le azioni europee sono crollati, mentre salivano i prezzi del petrolio, con gli investitori sempre più preoccupati per un’escalation tra Mosca e l’Occidente.

L’indice europeo Stoxx Europe 600 ha ceduto l’1,3%; il MOEX, l’indice azionario di riferimento russo, è crollato del 10,5%, segnando la maggior perdita percentuale giornaliera dal marzo 2014 durante l’invasione della Crimea da parte della Russia. Anche il rublo ha perso terreno nel corso della giornata, scendendo del 3,4% rispetto al dollaro.  

Nel frattempo, lunedì i mercati azionari statunitensi sono stati chiusi per il Presidents’ Day. La settimana scorsa aveva registrato perdite mentre gli investitori si preparavano a una possibile invasione dell’Ucraina; durante la sessione ridotta di lunedì, terminata alle ore 12:00 ET, i futures sull’S&P 500 hanno ceduto quasi l’1,3%, quelli sull’indice tecnologico Nasdaq 100 sono scesi dell’1,9% e i futures sul Dow Jones hanno segnato -0,9%.

Alla ripresa delle contrattazioni, alle ore 18:00 ET di lunedì, i contratti futures risultavano in netto calo. I futures sul Dow Jones sono crollati di oltre 500 punti, pari a oltre l’1,3%; i futures sull’S&P 500 hanno ceduto l’1,7% e quelli sul Nasdaq 100 hanno segnato -2,4%.

Sale la tensione

Lunedì sera Putin ha affermato che riconoscerà l’indipendenza di due regioni separatiste dell’Ucraina a guida russa.

Sempre lunedì, la Russia ha dichiarato di aver distrutto due veicoli corazzati ucraini all’interno del suo territorio; i leader occidentali hanno avvertito che Putin potrebbe essere alla ricerca di una falsa scusa per procedere con un attacco.

La Russia ha più di 100.000 truppe schierate lungo il confine con l’Ucraina; la settimana scorsa Biden ha confermato che l’intelligence statunitense ha messo in guardia da un’imminente invasione russa dell’Ucraina.

Foto per gentile concessione di: su Flickr