L’aumento della pressione sui prezzi si somma alle difficoltà di ripresa post-pandemia. La tensioni geopolitiche peggiorano questo quadro, perciò le banche centrali dovranno rivalutare i piani di normalizzazione
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Momento delicato per l’economia globale. L’eccezionale sostegno politico messo in atto dai responsabili politici di tutto il mondo ha aiutato ad uscire dalla recessione indotta dalla pandemia del 2020. La ripresa economica è stata insolitamente rapida e particolarmente solida e non è stato possibile far corrispondere il forte aumento della domanda aggregata a un’offerta non abbinata. Per questo motivo abbiamo visto aumentare l’inflazione. Ora la guerra in ucraina peggiora la situazione.
IL CONFLITTO IN UCRAINA
“Il conflitto in Ucraina – ha spiegato Andrea Siviero, Investment strategist di Ethenea Independent Investors – insieme alle conseguenti sanzioni statunitensi ed europee, aumenta la pressione sui prezzi delle materie prime e dell’energia, e causerà una crescita economica più lenta. L’economia globale è colpita da uno shock combinato di domanda e offerta che indebolirà la crescita economica e intensificherà ulteriormente le pressioni inflazionistiche”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.