La situazione finanziaria è caratterizzata da una forte incertezza, legata all’andamento della guerra tra Russia e Ucraina e agli effetti sull’economia globale. Il sentiment economico, il prezzo del petrolio e i tassi di inflazione sono gli elementi dominanti
La situazione del mercati finanziari è dominata da una grande incertezza. Impossibile prevedere l’evoluzione del conflitto tra Russia-Ucraina perciò è anche difficile fare previsioni. Secondo Hans-Jörg Naumer di Allianz Global Investors, dal punto di vista economico una cosa è certa: ci sarà più inflazione e meno crescita.
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L’unanimità nell’imporre sanzioni alla Russia e i segnali iniziali di apertura ai negoziati da parte dei due Paesi protagonisti del conflitto sono piccoli segnali di distensione ma non ci sono ancora elementi per ipotizzare la fine del conflitto armato. “In questo scenario gli elementi chiave sono il sentiment economico – ha ricordato l’analista di Allianz Global Investors – il prezzo del petrolio e i tassi di inflazione. A tal proposito la storia ci insegna che quando il prezzo del greggio raddoppia in termini reali (cioè senza tener conto degli effetti dell’inflazione) le probabilità di recessione aumentano. In ogni caso, tale aumento deve avvenire in un periodo di due anni”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.